12 Novembre 2025

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Allende, lettera delle chiese protestanti al prefetto

Anche le chiese protestanti di Milano chiedono di fare retromarcia sul cambio di intitolazione al palazzetto dello sport S alvador Allende di Cinisello Balsamo. Il consiglio comunale si è mai espresso votando a maggioranza la nuova intitolazione a Giorgio Armani ma ora la palla passa al prefetto che dovrà dare il via libera, dopo aver ricevuto il consenso del ministero competente.

Un iter che rallenta la frenesia con cui la destra cittadina ha voluto a tutti i costi il cambio di nome, archiviando 50 anni di storia cittadina e del legame con la comunità cilena e quella della chiesa valdese.

E sono proprio le chiese protestanti milanesi  ora a cercare di impedire che si compia lo schiaffo alla memoria. Una lettera è stata infatti inviata ieri al prefetto di Milano Claudio Sgaraglia perché rigetti l’atto. Cosa possibile visto che non sono trascorsi 10 anni dalla morte di Armani, tempo ordinario per le intitolazioni previsto dalla norma.

Ecco il testo della lettera:

Milano,  3 novembre 2025

I Consigli di chiesa e i Concistori delle Chiese Protestanti di Milano, con la presente, si uniscono alle decine di cittadini, associazioni e realtà civiche che hanno espresso il proprio dissenso rispetto alla decisione del Consiglio Comunale di Cinisello Balsamo di modificare l’intitolazione del Palazzetto dello Sport, da Salvador Allende a Giorgio Armani.

Questa scelta, oltre a suscitare perplessità per le modalità con cui è stata condotta – senza accogliere emendamenti e con tensioni in aula – rappresenta, a nostro avviso, un gesto che rischia di cancellare una memoria collettiva profondamente radicata sul territorio.

Il nome di Salvador Allende è legato indissolubilmente alla storia di Cinisello Balsamo, che fu tra le prime città italiane ad accogliere con generosità oltre 200 profughi cileni in fuga dalla dittatura.

Questa accoglienza fu resa possibile anche grazie all’impegno della Comune del Centro Culturale Jacopo Lombardini, nata nel 1968 su iniziativa della Chiesa Valdese. La Comune fu un laboratorio sociale e spirituale, dove si intrecciarono esperienze di scuola popolare, vita comunitaria e solidarietà concreta. Fu proprio lì che si diede vita a un’azione di supporto ai rifugiati cileni, offrendo loro ospitalità, ascolto e dignità in un momento drammatico della loro vita.

 Cancellare il nome di Allende da un luogo pubblico significa anche oscurare questa pagina di storia locale, fatta di impegno civile, fede vissuta e accoglienza. È una memoria che ha formato generazioni e che ha visto protagonisti molti membri delle nostre chiese, impegnati nella scuola serale per italiani provenienti dal Sud e nell’accoglienza dei migranti.

Per questo riteniamo profondamente ingiusto e offensivo modificare un nome che porta con sé il senso della solidarietà e della giustizia.

Chiediamo quindi che venga rivalutata questa decisione e che si tenga conto del valore della memoria condivisa, della storia delle comunità locali e del contributo che le chiese protestanti hanno dato e continuano a dare alla costruzione di una società più giusta e inclusiva.

Distinti saluti,

Per il Consiglio di Chiesa metodista di Milano, la presidente Barbara Grill

Per il Concistoro della Chiesa Valdese di Milano, la presidente Raffaella Gay

Per il Consiglio di Chiesa della Chiesa Battista di Via Pinamonte da Vimercate, la presidente Isabella Mica

Per il Consiglio di Chiesa della Chiesa Cristiana Protestante di Via Marco de Marchi, il presidente Alfredo Talenti

Per la Chiesa Battista di Via Jacopino da Tradate, il responsabile Simone Fuligno

Redazione "La Città"

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