“Comunisti rosiconi”, valanga di critiche al post del sindaco-social

Forse pensava di fare un bel goal a porta vuota il sindaco leghista di Cinisello Balsamo quando nel mezzo di una polemica con i rivali del Partito Democratico e della loro Festa de L’Unità, ha pubblicato sui social una foto che lo ritrae con una maglia con Silvio Berlusconi e la sua celeberrima invettiva contro i comunisti

“Oggi oltre che poveri comunisti sono pure rosiconi”, ha scritto Giacomo Ghilardi. E ha senza dubbio centrato l’obiettivo di farsi notare ma ha anche scatenato una ridda di commenti non proprio favorevoli. A scorrere le tante voci che animano il dibattito social che si è scatenato sotto il suo post, se ne contano più della metà a suo sfavore. In molti considerano uno scivolone quello di Ghilardi e non apprezzano la mancanza di rispetto nei confronti degli avversari.

Altri gli ricordano che sarebbe meglio si occupasse dei tanti problemi che affliggono il comune. Ma il sindaco in questi giorni si è dimostrato piuttosto reattivo nei confronti degli avversari. Prima prendendo di mira la Festa de L’Unità, che a suo dire non avrebbe coinvolto che poche persone, poi con questo ultimo post contro i “comunisti rosiconi”.

Che siamo entrati in un’altra fase dell’amministrazione Ghilardi sembra chiaro a tutti. Riconfermato a furor di popolo come sindaco solo due anni fa, forse ora punta ad altri lidi e si prepara a una lunga, faticosa e guerreggiante campagna elettorale tutta politica e poco amministrativa. Forse per un futuro scranno parlamentare, come dicono in tanti tra gli osservatori. Si vedrà, intanto i problemi di Cinisello Balsamo restano e non si risolvono con le foto ironiche e gli sfottò sui social.