
Black-out, allagamenti e buche eterne. L’estate terribile di Cormano
Decine di chiamate al numero verde del gestore elettrico la scorsa notte. Arriva il crepuscolo e il centro di Cormano con le zone limitrofe restano al buio ancora una volta, come spesso accade soprattutto nella bella stagione. Forse si tratta di sovraccarichi di tensione dovuti agli impianti di aria condizionata, che ronzano ininterrottamente in queste ore bollenti, sta di fatto che il problema di ripresenta puntualmente.
Diverse le segnalazioni di appartamenti rimasti senza luce né energia elettrica per ore, fino a notte inoltrata, una notte rovente e infinita. Ma i disagi non sono terminati all’arrivo dell’alba. La stazione Trenord questa mattina si è presentata con le biglietterie e i tutti i dispositivi elettrici fuori uso, tranne gli ascensori, tornati finalmente in funzione dopo due mesi.
La rete elettrica continua a dare problemi a Cormano. Vicenda annosa che la giunta di destra, all’inizio del mandato nel 2019 aveva promesso si saper risolvere. Sono trascorsi sei anni – notano in molti – e i problemi rimangono e sembrano più che mai strutturali.
Estate difficile per la cittadina amministrata dal sindaco di destra Luigi Magistro. Oltre ai ripetuti guasti sulla linea elettrica sono i continui scavi per le strade l’altro vero grattacapo della giunta. Negli ultimi due mesi le ruspe di aziende private, scavando per posare alcuni cavi, hanno rotto per due volte le tubature dell’acqua provocando allagamenti, gravi danni e l’intervento di emergenza da parte dei tecnici di Cap. L’ultimo in ordine di tempo, due giorni fa, con via Somalia allagata e tante segnalazioni sui servizi idrici domestici in tilt che hanno riguardato i palazzi nelle vicinanze. “Usciva acqua marrone”, scrive un utente sui social. “La pressione dell’acqua del rubinetto è ancora troppo bassa”, scrive un altro.
Emergenze che hanno spinto il Partito Democratico, all’opposizione, a intervenire lanciando l’allarme sulla situazione, accusando l’assessorato ai lavori pubblici che ancora una volta è parso impreparato, lento e incapace nel controllare i tanti cantieri che sorgono da un momento all’altro per le strade cittadine e che lasciano il manto in pessime condizioni.