
Parco del Seveso, si sfila il comune di Seveso. Lettera aperta alla sindaca
E’ arrivata come una doccia fredda la decisione della sindaca di Seveso, Alessia Borroni, di non aderire al progetto del parco Fluviale della Valle del Seveso esprimendo la volontà di tenere separato dal futuro parco l’area del Bosco delle Querce, ambito naturalistico nato come simbolo di resilienza dal disastro dell’Icmesa.
Reagisce il Laboratorio Parco della Valle del Seveso, animato dall’Associazione Amici del Parco Nord, che ha preso carta e penna e ha scritto una lettera aperta alla sindaca. “Sentiamo la responsabilità di rispondere pubblicamente, anche in considerazione del fatto che l’Associazione Amici del Parco Nord – promotrice del Laboratorio – è espressamente citata nella delibera regionale del luglio 2024 come soggetto proponente del progetto del Parco Fluviale del Seveso. È un riconoscimento importante, che ci impegna a promuovere un risultato in risposta ai problemi storici del territorio e capace di affrontare con urgenza le sfide ambientali e climatiche che ci troviamo di fronte”, scrive il Lavoratorio.
“Nel 2026 ricorreranno i cinquant’anni dal disastro Icmesa. Sarà un’occasione unica per fare del Bosco delle Querce il cuore di un progetto sovracomunale, capace di rigenerare il territorio e restituire al Seveso dignità, bellezza e funzione ecologica. Come accade già in altri contesti – basti pensare alla Villa Reale e al Parco di Monza, inseriti nel Parco Regionale della Valle del Lambro – anche qui è possibile mantenere autonomia gestionale e simbolica, entrando però in una cornice più ampia e condivisa”.
“Un parco intercomunale non cancella le identità locali. Al contrario, le valorizza, rafforzandole all’interno di un percorso di cooperazione, con l’obiettivo comune di migliorare la qualità dell’aria, proteggere il suolo e affrontare insieme l’emergenza climatica. Non si tratta di “svendere” un bene prezioso, ma di investirlo di un nuovo significato, attraverso un progetto ambizioso e rispettoso delle specificità, capace di parlare non solo a Seveso, ma all’intero territorio della media Valle del Seveso”, scrive il Laboratorio dichiarandosi pronto ad un confronto con la sindaca.