11 Luglio 2025

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Caos alla Pelucca, Giovani Sestesi all’attacco: “Superata soglia di decenza”

“Quello che sta succedendo alla Fondazione La Pelucca ha superato ogni soglia di decenza istituzionale. Siamo in un punto di non ritorno e serve fare chiarezza”.  Lo scrivono in una nota i civici della lista Giovani Sestesi, dopo lo scandalo che investito Gabriele Corsani, l’ex sacerdote sospeso dalla sua carica nella Fondazione per presunte molestie sessuali ai danni di minori.

Secondo i Giovani Sestesi l’assemblea dei benefattori convocata per eleggere il nuiovo Cda della Pelucca si sarebbe tramutata in una farsa. “Un’assemblea iniziata tra anomalie, ritardi e poca chiarezza, con il presidente Nino Berti assente all’inizio e il sospeso Corsani forte della sua posizione politica era presente. La segreteria ha addirittura negato ai benefattori l’elenco dei candidati, sostenendo di non essere autorizzata a fornirlo. Di quale trasparenza stiamo parlando?”, scrivono i civici in una nota.

L’ipotesi di Mario Giammarusti nel Cda, ex segretario comunale e oggi uomo politico vicino al sindaco Roberto Di Stefano, non convince i Giovani Sestesi perchè – secondo quanto appreso – avrebbe versato una donazione in contanti da 1000 euro solo dopo la convocazione ufficiale del 15 maggio, facendo sorgere dubbi più che legittimi sull’opportunità e sulla tempistica del suo ingresso tra i benefattori.

“È questa la nuova frontiera della partecipazione pubblica? Inserire figure politiche in corsa all’ultimo minuto, senza alcun confronto, in una fondazione da oltre 11 milioni di euro di fatturato e pienamente controllata dalla pubblica amministrazione?”, incalzano i civici.

La votazione sui nomi è stata rinviata per motivi ancora non chiariti. Ancora ad oggi, nessuna nuova data è stata fissata. “Noi diciamo con forza che la Pelucca non è un ufficio politico del Comune, e ancor meno un terreno di compensazione per ruoli e incarichi. È una ONLUS che vive dei sacrifici di chi, con senso civico, ha scelto di donare qualcosa per il bene comune”.

“Come Lista Civica Giovani Sestesi e Lista Popolare X Sesto – dice Paolo Vino Segretario Politico – “chiediamo le immediate dimissioni del Presidente Giuseppe Nicosia, l’azzeramento del consiglio di amministrazione, una nuova urgente convocazione dei benefattori e un pronunciamento chiaro da parte del Sindaco Di Stefano, che continua a non assumersi alcuna responsabilità davanti a una crisi istituzionale e morale che coinvolge una delle realtà più importanti di Sesto San Giovanni e che ancora una volta come uno struzzo, nasconde la testa sotto la sabbia. La questione Pelucca non si conclude qui. Per noi è solo il punto di partenza di una situazione da chiarire fino in fondo”.

Redazione "La Città"

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