
Cini hai talento! Il festival in Villa Ghirlanda vola per la terza volta
di Andrea Ciaramella
Potremmo riassumere così la grande macchina della kermesse cinisellese che da tre anni infiamma il palco dell’arena di Villa Ghirlanda: Ciny hai talento! E proprio da qui, dalla sua straordinaria capacità di rinnovarsi con un format definito, esaltata dal vicesindaco Giuseppe Berlino, nei saluti istituzionali, tutta la produzione e la Pro Loco che l’ha idealizzata, guidata da Paolo Tamborini, assieme ad Alex Pierro, presidente dell’ AGIMP.
Un cast variopinto che si è esibito in ben oltre tre ore di show, alternati da intermezzi comici dei due conduttori – bravi, seppur senza quell’estro di adattamento e rivoluzione delle solite gag cotte e stracotte – Matteo Zorloni, voce del giornalismo sportivo, e Sarah Irene Bodini, anche lei reduce dal mondo televisivo. Al via, nell’afosa serata dello scorso sabato, l’emozionante duo Alice Lu Frigerio – voce – e Cristian Raimondi – chitarra – con una versione acustica del celebre brano targato Queen, Don’t stop me now.
Da qui, la gara ha inizio con undici artisti che si esibiscono con tutti pezzi inediti: un comico, tre crew di danza e sette cantanti. Dopo la kermesse, come il festival sanremese insegna, è il momento degli ospiti a quasi seconda serata inoltrata: la storica band dei Motel Noire, con due nuovi brani inediti, Pandemonio (vincitore della scorsa edizione), PugEffe, Sarha e Lollo, Kris del Giudice con il giovanissimo e talentuoso batterista (forse il momento più alto) Daniele Cavallotti, appena di sei anni.
Scorre, seppur nella media e lentamente, alle volte trascinata, una serata tra apparizioni commerciali e main sponsor, oltre alla gara e agli ospiti, che forse meriterebbe a questo punto una ventata di originalità. Così, nel tentativo di scritturare un’aria di internazionalità nella kermesse, arriva il momento tanto atteso: Mimì Caruso, vincitrice della scorsa edizione di X Factor con Manuel Agnelli come guida, arriva sul palco e presenta – seppur non richiesto – un suo mini concerto, anche qui monotono, su quel genere black house e R&B, che sfuma con dei groove indie-pop.
Insomma, voce spaziale, ma per il resto nulla che possa eccellere a una serata che naviga lentamente con troppi intermezzi. I quattro brani della giovane cantautrice di Usmate, solo in parte, riescono nel riportare energia ed entusiasmo. A notte avviata, arriva poi da ultimo la tanto attesa proclamazione del vincitore e dei premi, che vede trionfare, Asia Del Prete, diciannovenne triestina di indiscutibile talento e presenza, che emoziona con un brano introspettivo e dinamico. I premi della giuria e dei Main Sponsor – oltre ad Asia che se ne aggiudica uno – a testa si portano a casa un premio il giovane Pascal e la talentuosa crew femminile dei Madenkrev.
Un bilancio positivo quello che prospetta il sindaco Ghilardi, ringraziando la Pro Loco e quanti hanno collaborato nella riuscita: una macchina quasi ingranata, seppur con qualche sistematina possibile e perché no, una modifica del format ormai già noto e che si trascina, alle volte, più che trascinare; però una cosa è certa, Cini ha talento, e di questa kermesse che segna l’estate cittadina, ne sta facendo un punto di riferimento per sempre più artisti del panorama nazionale.