
A Cinisello torna la Festa de L’Unità e incontra il Nord Milano
di Yuri Maderloni
Coordinatore di Zona Nord Est Milano – Partito Democratico
Le Feste democratiche o del l’Unità rappresentano, dal mio punto di vista, un momento di buona politica, in quanto sono luoghi in cui i partiti politici, gli amministratori e la cittadinanza si ritrovano per parlare dei problemi quotidiani come delle scelte politiche di ampio respiro senza intermediazioni, senza distinzione di ruolo mentre si sta lavorando gomito a gomito. Questa prossimità fa di queste feste un momento speciale, un ricordo che si fissa nell’animo delle persone rendo vivo e concreto quel concetto di partito tanto caro e fondamentale per la Nostra Repubblica italiana.
È quindi grande il grazie che bisogna rivolgere a tutte le persone che volontariamente dedicheranno del loro tempo per dare vita a questa festa a cui gli organizzatori lavorano da mesi. Sarà una festa di popolo, aperta alla cittadinanza, in uno spazio bello e vivo nel cuore di Cinisello Balsamo, ovvero i giardini che abbracciano la sede della cooperativa “Agricola” dal 25 al 29 giugno.
La Festa de l’Unità rappresenta un momento prezioso per la grande comunità del Partito Democratico dei sette comuni che costituiscono il nord Milano, una prima volta che stiamo cercando di costruire insieme per rafforzare legami, cercando di stringerne di nuovi proprio per migliorare l’azione di ascolto dei bisogni che arrivano dai cittadini. Per queste motivazioni i cinque giorni di festa sono stati pensati per discutere, riflettere e immaginare i nostri territori nei prossimi anni e quali sfide dovranno affrontare, sicuramente saremo chiamati a dare risposte alle richieste di un sistema sanitario più rapido e capace di curare la nostra salute, saper costruire politiche per l’abitare che permettano l’accesso alla casa a cominciare dai giovani, per questo sarà interessante riflettere sul lavoro oggi sotto diversi aspetti (salario, flessibilità, innovazione …) nella nostra dinamica realtà e, infine, capire la complessità del governo locale e della interdipendenza tra enti per poter sviluppare sinergie e progetti condivisi, che oggi il singolo comune non riuscirebbe a garantire, soprattutto in ambito socioassistenziale.
La Festa dell’Unità è anche occasione di riflessione sullo stesso Partito Democratico. Se passerete a trovarci in queste giornate sarà facile incontrare dirigenti di livello nazionale, regionale, metropolitana e locale, perché il PD ha una sua forza nella ricchezza e vivacità nelle sue strutture e organizzazioni territoriali e a contatto quotidiano con i cittadini, primo strumento per fare buona politica e dare risposte ai bisogni. Ma non sarà vera festa se non ci sarà buona musica e buon cibo. Come da tradizione panche e tavoloni sotto i tendoni per contenere tutti voi che ci verrete a trovare, in una fusione con le nostre città e con i nostri concittadini, perché crediamo che la politica debba mantenere quell’umanità essenziale per essere positiva, ponendo porre il benessere dell’uomo al centro del suo agire. Sarà un primo esperimento, vi aspettiamo a braccia aperte per venire a provare di cosa sappia la buona politica, il buon cibo, la buona musica e lo stare insieme, buona festa a tutte e tutti.