14 Giugno 2025

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Mastromatteo alla farmacie comunali. Per il PD una nomina “strana”

Sta facendo discutere la politica cittadina la nomina di Roberto Mastromatteo di AMF, la municipalizzata che gestisce le farmacie comunali, decisa dal sindaco Giacomo Ghilardi. Discussione aperta dalla maretta scoppiata in Forza Italia dove i due vicesegretari hanno contestato la scelta, avvenuta a loro dire senza un confronto, ma senza prendersela con il primo cittadino bensì con il segretario del partito, Antonio Di Lauro, che per tutta risposta ha tolto loro l’incarico.

Ora è il Partito Democratico a giudicare “strana” la nomina di Mastromatteo, che solo nel 2023 si era candidato sindaco con una lista civica contro il centrosinistra ma anche contro il sindaco uscente di centrodestra Ghilardi. E non aveva risparmiato attacchi politici all’amministrazione

“Due anni dopo, in grande silenzio, si apprende della sua nomina alla presidenza dell’Azienda Multiservizi Farmacie, una designazione da parte del Sindaco Ghilardi di carattere esclusivamente fiduciario. Una decisione “strana”, dietro la quale le nomine nelle partecipate comunali vengono probabilmente usate per effettuare accordi politici nascosti a destra, come testimonia anche la spaccatura dentro la maggioranza con il dissenso dei vicesegretari di Forza Italia”, si legge ina una nota del PD.

“Quello che balza all’occhio è che il requisito di laurea, per il quale Mastromatteo non sarebbe risultato idoneo al ruolo di Presidente, era previsto nel 2021 ma è stato eliminato nel 2025”, osserva la consigliera comunale dem Mariarita Morabito, che aggiunge: “I criteri di nomina vengono così usati in modo quasi palese prima per escludere un candidato come Mastromatteo e poi per consentirgli di partecipare e renderlo nominabile”.

Questa decisione – continua il PD – da parte di Ghilardi sembra alludere tra le righe a un chiaro messaggio politico: premiare chi da oppositore, senza neanche avere i voti per essere eletto, si è trasformato in zelante sostenitore della maggioranza, tesi avvalorata dalla totale scomparsa di attacchi nei confronti dell’amministrazione da parte della lista civica “La Nostra Città” dopo le ultime elezioni e, anzi, dalla profusione di post e commenti a sostegno sui social da parte di Mastromatteo.

“Siamo di fronte alle logiche trasformiste della vecchia politica e a una partita giocata dentro la destra, dove prima ci si divide durante le elezioni, non condividendo l’operato della Giunta, e poi all’improvviso senza alcuna comunicazione pubblica ci si ritrova nominati presidenti di AMF”, accusano Andrea Catania e Marco Tarantola, segretario cittadino e capogruppo del Partito Democratico. “Il Sindaco deve rispondere pubblicamente alle accuse che gli sono arrivate addirittura dai rappresentanti di Forza Italia e spiegare che cosa è cambiato rispetto al 2021 per cambiari i criteri di nomina. Le aziende pubbliche sono un bene da salvaguardare!” concludono Catania e Tarantola.

Redazione "La Città"

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