
Visita scolastica al centro islamico. Sbotta il sindaco leghista
Una recente visita di alcune classi delle scuole elementari e medie “Luini” e “Frank” al centro islamico di Sesto San Giovanni ha scatenato un acceso dibattito politico. Il video dell’incontro, pubblicato su TikTok dall’imam Abdullah Tchina, mostra gli studenti partecipare a una lezione sull’Islam, suscitando reazioni contrastanti tra le autorità locali e i cittadini.
Il sindaco leghista di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, ha espresso preoccupazione per l’iniziativa, definendola un esempio di “integrazione al contrario”. In un post su Facebook, ha dichiarato: “Trovo francamente inaccettabile che vi siano attività che prevedono gite o lezioni in moschea con un formato molto simile a una specie di indottrinamento. Su molti valori, a partire dai diritti delle donne alla poligamia, la religione islamica è spesso in contrasto con le nostre leggi”.
Anche l’eurodeputata e vice-segretaria della Lega, Silvia Sardone, ha criticato l’iniziativa, affermando: “Troviamo francamente inaccettabile che per l’ennesima volta ci siano attività scolastiche che prevedano gite o lezioni in moschea con un formato molto simile a una specie di indottrinamento dei più piccoli. Nessuno contesta l’utilità di conoscenza delle altre culture e delle altre religioni, ma ci troviamo di fronte a una deriva incomprensibile”.
Le insegnanti coinvolte hanno spiegato che la visita rientra in un progetto interreligioso volto a promuovere la conoscenza reciproca tra diverse culture e religioni. Hanno sottolineato che l’iniziativa include anche visite a chiese e sinagoghe, con l’obiettivo di educare gli studenti alla diversità e al rispetto.
Il centro islamico di Sesto San Giovanni ha ribadito il proprio impegno nel promuovere il dialogo interculturale e religioso, evidenziando che l’incontro con gli studenti è stato condotto nel rispetto delle leggi italiane e con l’intento di favorire la comprensione dell’Islam come religione di pace.