
Forza Nuova ci prova a Cormano. All’incontro no-vax anche Roberto Fiore
Stanno prendendo forma i timori espressi dagli attivisti democratici che Cormano potesse trasformarsi in un presidio permanente del movimento neofascista Forza Nuova, dopo l’approdo in consiglio comunale di un suo consigliere transfugo da Fratelli d’Italia. E infatti il prossimo 22 maggio è previsto un incontro pubblico nella sala del municipio in cui, oltre al consigliere Massimiliano Festa, ci sarà anche il leader nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore.
Il titolo dell’incontro recita “Screening vaccinale, è ora di agire per salvare il popolo”. Un indirizzo chiaro contro i vaccini nella serata che si preannuncia caldissima, anche per via delle polemiche e delle proteste. Ciò che l’opinione pubblica ricorda è l’assalto alla sede nazionale della CGIL il 9 ottobre 2021, in piena pandemia, ordito da no-vax, tra cui anche esponenti di Forza Nuova. Un episodio di violenza per i quale lo stesso Fiore è stato condannato in primo grado a 8 anni e 6 mesi di reclusione, per i reati quali devastazione, saccheggio, istigazione a delinquere e resistenza pluriaggravata.
Ora Fiore tiene una conferenza a Cormano, all’interno del municipio che affaccia su piazza Cesare Scurati, dedicata all’ultimo sindaco socialista prima dell’avvento del fascismo, che fu picchiato, oltraggiato e perseguitato dalle squadracce per tutto il ventennio. Il raduno anti-vaccinale avverrà nella sala del consiglio comunale, che fu intitolata ad Eugenio Cassanmagnago, sindaco pratigiano.
Fatti che molti considerano un oltraggio inaccettabile. Alleanza Verdi Sinistra chiede alla giunta di destra di Cormano di impedire il raduno in quella sala. Gli stessi esponenti dell’esecutivo locale, sindaco in testa, avevano partecipato ad un presidio indetto da ANPI nell’aprile scorso, il giorno dell’insediamento del consigliere di Forza Nuova in comune. In virtù di quella partecipazione ore la sinistra chiede alla giunta coerenza e di negare il permesso per l’utilizzo della sala.
Il Partito Democratico, per voce del capogruppo Giordano Ghioni, stigmatizza l’incontro e ritiene offensivo il raduno di neofascisti nella sala dedicata al sindaco Cassanmagnago.