
Escrementi sulla targa per Ramelli. Sconcerto a Sesto
La targa commemorativa inaugurata a Sesto San Giovanni in memoria di Sergio Ramelli ed Enrico Pedenovi è stato oggetto di un grave atto vandalico. Nella mattina del 6 maggio 2025, il monumento è stato trovato imbrattato con escrementi e accompagnato da una scritta offensiva: “l’omaggio quotidiano a due fascisti”.
L’episodio ha suscitato immediate reazioni da parte delle istituzioni. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha definito l’atto un “ennesimo indegno oltraggio” e ha sottolineato come l’odio ideologico che portò all’assassinio di Ramelli e Pedenovi non sia mai davvero scomparso . Il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, ha condannato il gesto come “vile e inaccettabile”, affermando che imbrattare un luogo pubblico rappresenta un attacco alla memoria e ai valori fondamentali della comunità.
Le indagini hanno portato all’identificazione di una donna, già nota alle forze dell’ordine per episodi simili, come possibile autrice del gesto. L’assessore comunale all’Urbanistica, Antonio Lamiranda, ha espresso l’auspicio che tutte le forze democratiche della sinistra sestese prendano le distanze da questo gesto senza ambiguità .
E subito è arrivata la risposta del Partito Democratico di Sesto San Giovanni che in una nota scrive: “Esprimiamo con chiarezza la propria posizione: ogni atto di vandalismo è un metodo che respingiamo con fermezza. Il dissenso politico deve sempre esprimersi nel rispetto delle regole democratiche, attraverso il dialogo, il confronto e la partecipazione civile. Come fatto da tutte le forze di opposizione, che pur esprimendo contrarietà alla scelta di non intitolare lo slargo a tutte le vittime dell’odio politico ne rispettano la memoria”.
“Allo stesso tempo, respingiamo con altrettanta decisione i tentativi di attribuire responsabilità politiche o morali al Partito Democratico per un gesto che non ci appartiene in nessun modo. Non c’è alcuna vicinanza — né politica né valoriale — con chi sceglie azioni contrarie ai principi del rispetto e della convivenza civile”, scrivono i dem.