
La primavera terribile delle strade di Cormano. Scavi, danni e caos
Mentre gli operai stendevano, dopo alcuni mesi, la segnaletica orizzontale della nuova strada in sanpietrini posati a mano (costata una fortuna) davanti al comune, nelle strade limitrofe accadeva di tutto. Sono molte infatti le polemiche degli ultimi giorni sugli scavi improvvisi e poco segnalati che stanno mettendo sotto sopra le vie già malconce di Cormano, non senza qualche guaio e danno evidente.
Il 23 aprile scorso arrivavano le strisce pedonale tanto attese, e via Caduti della Libertà si presentava in condizioni perfette per accogliere la parata dei bersaglieri del 25 Aprile, organizzata in grande stile dalla giunta di destra. Ma a guastare la festa, il 24 aprile, ci ha pensato una ruspa di una ditta impegnata in alcuni scavi nella vicina piazza Pertini. Un errore che ha fatto saltare una tubatura dell’acqua e allagato per ore una parte di via Papa Giovanni XXIII. E che ha costretto il consorzio delle acque (Cap) a un intervento di urgenza che ha poi ripristinato il danno. Con quali costi è ancora tutto da sapere.
Un fatto che si aggiunge ad altri piccoli ma continui disagi. Sono sempre più numerosi i residenti che si chiedono che cosa stia succedendo a Cormano, dove da settimane sono in corso scavi in ogni strada attorno al comune. E dove sembra non esista una regia. Via Cesare Battisti, via Somalia, via Gramsci, via Verdi, via Europa, più volte interdetta al traffico, la disastrata via Buozzi e ora anche via Papa Giovanni. Tutte sventare per far passare nuovi cavi, nuovi tubi da parte di enti privati ma senza che la cittadinanza ne sia informata per tempo e soprattutto lasciando l’asfalto in condizioni precarie, pericolose e indecorose.
E senza che, per il momento, l’amministrazione abbia reso pubblico un programma di lavori di ripristino di tutti quei danni.