
Addio al parco, arriva il cantiere della casa di comunità a Cormano
Il 28 aprile 2025 sono ufficialmente iniziati i lavori per la costruzione della Casa e dell’Ospedale di Comunità nel Parco di via Tobagi a Cormano, come previsto dal piano di potenziamento della sanità territoriale grazie ai fondi del PNRR. Tuttavia, l’avvio del cantiere ha suscitato proteste da parte di ambientalisti e cittadini preoccupati per la perdita di un’importante area verde.
La nuova struttura sorgerà su un’area di 1.800 metri quadrati all’interno del Parco Tobagi, ceduta in diritto di superficie per 99 anni all’ASST Nord Milano. Il complesso includerà una Casa di Comunità e un Ospedale di Comunità, offrendo servizi sanitari di prossimità come ambulatori specialistici, punto prelievi, consultori e un reparto con 20 posti letto per ricoveri a bassa intensità clinica.
Il sindaco di Cormano, Luigi Magistro, ha sottolineato l’importanza dell’opera per garantire ai cittadini un accesso più agevole ai servizi sanitari, riducendo la pressione sugli ospedali principali e migliorando la qualità della vita nella comunità. Ma sono molte le perplessità sul futuro della struttura che visti i problemi nel reperire personale infermieristico e medico, potrebbe rivelarsi un flop. Come d’altra parte sta accadendo per molte altre strutture.
Nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione, il progetto ha incontrato l’opposizione di gruppi ambientalisti e cittadini che temono la perdita di una parte significativa del Parco Tobagi. Le critiche si concentrano sull’occupazione di 5.000 metri quadrati di area verde e sulla mancanza di alternative considerate meno impattanti.
Alcuni residenti hanno proposto l’utilizzo di edifici esistenti, come Villa Gioiosa, per ospitare la nuova struttura sanitaria, evitando così il consumo di suolo verde. Tuttavia, queste proposte non sono state accolte, alimentando il malcontento e le proteste.
In risposta alle preoccupazioni ambientali, il Comune ha annunciato misure di compensazione, tra cui la piantumazione di 60-70 nuovi alberi e la riconversione di un’area asfaltata adiacente in spazio verde.