7 Febbraio 2025

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Allevamento di animali nel Grugnotorto. Allarme degli ambientalisti

C’è allarme tra ambientalisti e animalisti di Cusano Milanino per l’imminente realizzazione di un capannone destinato ad allevamento e di animali in un’area del parco del Grugnotorto che risulta situato nei confini del comune di Paderno Dugnano. Una lettera firmata dai circoli di Legambiente di Cusano, Cinisello Balsamo e Paderno chiede chiarimenti proprio all’amministrazione comunale padernese che ha rilasciato il permesso d costruire Grillo della Berta Egle.

Il cantiere relativo è all’interno di un’area pregiata e vincolata a parco (PLIS GruBrìa – Parco Grugnotorto Villoresi e Brianza Centrale) che ricade all’interno della Rete Ecologica Regionale (RER),  e per questo Legambiente esprime “estrema preoccupazione”

“Come è stato possibile autorizzare questo intervento che di fatto interrompe il corridoio ecologico, dividendo in due l’area del Parco interessata dal cantiere?”, scrive Legambiente nella lettera che continua con altre domande: “Il dimensionamento in termini di volumetrie assentite è consono alle superfici agricole di proprietà dell’operatore? La notevole cementificazione del terreno, precedentemente libero e agricolo, è compatibile con la normativa inerente il consumo di suolo e l’invarianza idraulica?”

Domande urgenti che attendono risposte altrettanto rapide. E sono anche altre le preoccupazioni degli ambientalisti locali che si chiedono quale soluzione è stata prevista per la gestione di liquami e deiezioni di animali da allevamento. Se risultano veritiere le notizie inerenti all’attività che verrà svolta in loco dalla proprietà, che possa comprendere macellazione, commercio e agriturismo. E ancora se sia stata valutata l’ipotesi di allocare l’intervento all’interno dell’area attualmente occupata dalla Cascina Milanino, che già ospita altre strutture similari, con l’obiettivo di non togliere aree fruibili al Parco.

Redazione "La Città"

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4 commenti

  • Ennesimo episodio di cementificazione selvaggio,con continuo consumo di aree verdi, addirittura adesso si mangiano anche i parchi pubblici e regionali ma cosa vogliamo lasciare in eredità alle nostre future generazioni, uno schifo di mondo tossico e marcio come sono queste bande di criminali che continuano a saccheggiare quel poco di buono che rimane in natura.

  • Domando se l’area è inserita nel progetto del parco Fluviale (territoriale) del Seveso.

  • sarebbe stato il caso di protestare prima che si facesse il danno

    • ilsecondo le norme vigenti un coltivatore diretto regolarmente iscritto può costruire una attività agricola sui propri terreni anche se inseriti nel parco in base alla volumetria assegnateli rispettando le regole e i vincoli che il parco stesso impone.pieno rispetto per questa impresa che nonostante i tempi non particolarmente positivi per il settore ha deciso di investire in questa attività.questo e il buono di questo paese mentre i negazionisti in nome dell’ambiente rappresentano un cancro opprimente di questo mondo moderno

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