Bresso ricorda Piazza Fontana con l’ex sindaco scampato alla strage
Piazza Fontana 55 anni dopo. Suscita ancora sgomento, dolore e rabbia la strage più atroce della storia repubblicana che aprì, il 12 dicembre del 1969, la strategia della tensione e fece cadere il Paese in una notte della Repubblica, dove il terrorismo di matrice neofascista, con la complicità di apparati deviati dello Stato, misero in seria difficoltà la tenuta democratica.
Se ne parla domani sera, venerdì 13 dicembre alle ore 21 nella sala consigliare del comune di Bresso intitolata proprio alle “Vittime di piazza Fontana” in un incontro pubblico organizzato da ANPI Provinciale e dai circoli locali di Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino e Paderno Dugnano. E che vede, tra gli altri partecipare Fortunato Zinni, già sindaco di Bresso. Zinni ha dedicato la vita a raccontare la strage e a cercare la verità, insieme con i parenti delle vittime di quel tragico pomeriggio milanese.
Lui stesso è una vittima scampata all’attentato per un soffio. Giovane impiegato, si trovava proprio nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura quando, alle 16.37 di quel venerdì, esplose la bomba che provocò 17 morti e 80 feriti. E che non lo investì solo per un caso fortuito.
Una storia ormai molto nota, soprattutto nel Nord Milano, anche per via dell’impegno mai domo dell’ex sindaco a favore della memoria delle vittime e della ricerca di verità in una trama mai del tutto chiarita fino in fondo ma di limpida matrice neo-fascista.
Insieme con Zinni, ci saranno Federico Sinicato presidente dell’Associazione delle Vittime di Piazza Fontana e Paolo Silva, famigliare di una vittima. Ma anche Silvia Pinelli, figlia dell’anarchico arrestato nelle prime ore dopo la strage e misteriosamente caduto perdendo la vita dalla finestra della questura di Milano, definito la 18esima vittima. Sarà presente anche Primo Minelli, presidente ANPI provinciale. Modera Lorenza Ghidini, direttrice di Radio Popolare. All’inizio prenderà la parola Simone Cairo, sindaco di Bresso per i saluti istituzionali.