6 Dicembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

La leggenda del grande Torino, tra calcio e antifascismo sul palco del Bì

Successo di pubblico al teatro Bì di Cormano per un’inedita serata dedicata alla storia del calcio e alla lotta alla violenza. Ad organizzarla la locale sezione di ANPI, che ha voluto rendere omaggio al grande Torino, la squadra leggendaria del primo dopoguerra, testimone e protagonista di un’epoca di speranza e ricostruzione morale e civile del Paese, dopo il terribile ventennio fascista.

Nelle pagine dell’epopea del grande Toro ci sono storie come quella di Dino Ballarini partigiano e di Anton Egri Erbstein allenatore e poi direttore tecnico deportato e Mauthausen. Oppure quella di Bruno Neri che all’inaugurazione di quello che sarà lo stadio Artemio Franchi di Firenze si rifiuta di fare il saluto fascista e dopo l’armistizio diventò comandante di una brigata partigiana e morì in una azione contro i nazifascisti l’11 luglio 1944.

A raccontare la vicenda esaltante dei Granata, finita nella tragica notte di Superga, sono stati tre ospiti narratori d’eccezione: lo scrittore Gianfelice Facchetti, l’attore Germano Lanzoni, alias Milanese Imbruttito e il giornalista Claudio Agostoni.

Il fascino di calciatori leggendari che con le loro gesta sportive e in qualche caso, con la loro testimonianza di antifascismo militante, ha stregato la platea giovanissimi atleti delle società sportive cormanesi e reso unico un momento tanto atteso quanto originale per gli attivisti della locale sezione ANPI.

Redazione "La Città"

Articolo precedente

Rubato all’Agricola lo striscione contro il genocidio di Gaza

Articolo successivo

Incidenti, alcol e violenza di genere. Gli studenti a lezione di “sicurezza”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *