7 Dicembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Muro imbrattato, “sul decoro la destra non dia lezioni, città sporca e senza controlli”

Accuse pretestuose per distogliere il dibattito pubblico dai veri problemi della città. È la risposta ufficiale del Partito Democratico agli attacchi rivolti dai partiti della destra alla consigliera Morabito, colpevole, secondo la maggioranza, di inneggiare ad atti di vandalismo sui muri cittadini.

La vicenda nasce dalle scritte contro al guerra a Gaza apparse sul muro di piazza Confalonieri davanti al comune di Cinisello Balsamo e da un post scritto da Morabito in sostegno di chi chiede la pace, anche in modi poco ortodossi. Un pensiero che ha sollevato i partiti della destra, che sembrano preoccuparsi più del decoro urbano che dai morti ammazzati a migliaia in Palestina.

Alla reazione della maggioranza che ha attaccato la consigliera dem in un comunicato, risponde oggi il Partito Democratico con un contro-comunicato.

“Quella della destra è una polemica da bambini dell’asilo. Chiaramente la riflessione della consigliera Morabito riguardava un tema, quello della guerra in Medioriente e delle morti di migliaia di bambini e civili a Gaza su cui sta calando un pericolo silenzio e rispetto al quale non possiamo girarci dall’altra parte”, rispondono Andrea Catania e Marco Tarantola, rispettivamente segretario e capogruppo del Partito Democratico. “Cosa che invece fanno i partiti di maggioranza che sull’argomento preferiscono non esprimersi ma invece trovano tempo per accusare il PD di inneggiare al vandalismo sui muri, cosa che chiaramente non era nelle intenzioni della consigliera” proseguono Catania e Tarantola.

Quello del decoro pubblico è tra l’altro un tema su cui la destra forse farebbe bene ad evitare di impartire lezioni – continuano i dem –  visto che gli esempi di muri vandalizzati in città sono sempre di più ma le attività di controllo languono. La nostra città disporre anche di un Regolamento per la Street Art e i muri liberi, approvato all’unanimità nel 2016, che prevede la possibilità di individuare spazi da dedicare alla libera espressione artistica di coloro che vogliono muoversi nella legalità. Peccato che dopo il 2018 nulla si sia più mosso.

“Cantieri pubblici eterni, con strade bloccate e viabilità nel caso; variazioni di bilancio da milioni di euro ma IMU e IRPEF che non ritornano ai livelli del 2023; tagli ai centri estivi, per poi tornare indietro sulla decisione stanziando nuovi contributi a settembre quando ormai i genitori hanno rinunciato a iscrivere i figli… sono tantissimi gli argomenti su cui questa amministrazione dimostra incapacità e incoerenza”, concludono Catania e Tarantola “Ma la destra preferisce spendere il proprio tempo con attacchi strumentali. Pensino a governare o vadano a casa!”.

Redazione "La Città"

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Un commento

  • Comunque inbrattare i muri è contro la legge cosa che voi sinistroidi non sapete neanche cosa voglia dire e poi non mi sembra che quando eravate voi al comune la città era tanto pulita i controlli di polizia manco a dirlo visto tutta la feccia di immigrati che hanno preso possesso della città fatemi il piacere siete proprio indegni

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