15 Giugno 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

“Terra a perdere”, l’altra faccia della Sardegna

Domenica 26 maggio alle ore 17.00 presso la sede del Circolo Amis Emilio Lussu (via Cornaggia 7 a Cinisello Balsamo) è in programma la proiezione del documentario “Terra a perdere”, realizzato dai videomaker e giornalisti Fabio Palli, Simona Tarzia e Chiara Pracchi, che saranno presenti in sala.

Il lavoro tratta aspetti poco conosciuti di una realtà sarda dalle molte ombre: la presenza di basi militari sul territorio dell’isola, argomento delicato e per diversi aspetti controverso. Se nell’immaginario collettivo la Sardegna è ricondotta a un mare cristallino, spiagge incontaminate, archeologia nuragica e ottima cucina, decisamente meno note sono le basi militari, che pure fanno parte del territorio, con il loro carico di guerra e di morte. Nate dopo la Seconda Guerra Mondiale, ogni anno ospitano esercitazioni internazionali in preparazione di nuovi conflitti, oltre a funzionare come discarica per il munizionamento obsoleto e come laboratorio per nuove armi.

Il reportage, autofinanziato e girato in modo totalmente indipendente, è frutto di una documentata ricerca e la sua narrazione è priva di retorica ideologica. Offrendo una prospettiva unica e rivelatoria su una realtà trascurata, si mette in evidenza la fatica di coloro che, nella realtà isolana di oggi, cercano di opporsi alle servitù militari e chiedono trasparenza sulle attività che si svolgono all’interno delle basi. La sua visione favorisce senza dubbio una più chiara e consapevole idea del problema a chi immagina e desidera per la Sardegna uno sviluppo differente.

Emanuele Lavizzari

Dopo un titolo accademico in Lingue e Letterature Straniere ha lavorato in ambito turistico-alberghiero tra Spagna, Italia e Germania. In seguito a un master universitario in ideazione e produzione audiovisiva approda al giornalismo. Ha collaborato con alcune testate locali in Lombardia, prima di giungere all’Associazione Italiana Sommelier Editore, dove attualmente è responsabile del coordinamento redazionale e direttore editoriale della rivista “Vitae”. Ama l’impressionismo musicale, la poesia simbolista e le contaminazioni fra generi nella musica e nella letteratura. Passa agevolmente da una tastiera di pc a quella di un pianoforte, anche se tra i due preferisce decisamente il secondo. Questo è il motivo per cui si è dedicato a ulteriori studi e ha conseguito una laurea magistrale in Scienze della Musica con una tesi sul compositore spagnolo Manuel de Falla. Suoi grandi interessi sono anche l’atletica leggera e la televisione. Ha corso tanti chilometri in pista, su strada e su percorsi campestri e non si è ancora stancato di farlo.

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