4 Dicembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Quello che viene omesso dalla giunta nella sua propaganda. Volutamente

di Jurji Bardini

Serve partire da un punto di partenza ampio, ma rivelatorio: fra tutti i paesi dell’Ocse, l’Italia è l’unico in cui i redditi da lavoro dipendente non crescono dal 1990. E gli stipendi fermi vengono erosi dall’aumento del costo della vita e dalla sempre più massiva esternalizzazione dei servizi dal pubblico privato.

Lo si vede nella sanità, ad esempio, dove liste di attesa lunghissime, medici gettonisti, visite private intra moenia e rinuncia alle cure da parte di milioni di italiani sono gli ingredienti di un sistema che ormai non è più né universale né funzionante.

Questo contesto nazionale, a Cinisello Balsamo, è riprodotto fedelmente su piccola scala: la nostra è una delle città dell’hinterland milanese con il reddito medio più basso dove, puntualmente, i redditi vengono divorati da affitti sempre più cari, spese condominiali alte, e (data la vicinanza alla metropoli) un costo della vita che si fa sempre più insostenibile.

E cosa succede se un’amministrazione locale, come quella in carica, decide di gravare ancora di più sui redditi lasciando lievitare il costo dei centri estivi? Alcune possibili strade sono:
– più famiglie scelgono gli oratori (un fenomeno che sta già accadendo), non per legittima scelta di fede ma per necessità economica;
– maggior aggravio sui nonni, per le famiglie che hanno il loro supporto e per gli anziani che possono farlo;
– più donne che rinunciano a lavori (spesso) precari, in nero o malpagati per stare a casa con i propri figli

Io sono convinto che la politica sia una vocazione. E che chi ricopre cariche pubbliche abbia il dovere di disegnare il futuro delle comunità che governa. Non basta un’attività ragionieristica che faccia tornare i conti per amministrare un comune importante come il nostro – siamo la nona città della Lombardia, abbiamo un centro culturale di respiro europeo, abbiamo il primo museo di fotografia contemporanea in Italia, solo per citare i primi tre esempi a portata di mano.

Chi promuove il futuro di una comunità, e si prende cura delle persone che se ne fanno parte, non può limitarsi a dire: “Abbiamo fatto quello che si poteva, e poi i soldi sono finiti”. Anche perché il gioco non regge, il racconto si incastra: come mai sono state aumentate le tasse? “Ma per coprire la mala amministrazione delle giunte precedenti”, viene risposto. E allora perché si investono 3,5 milioni di euro sulla sicurezza “percepita” e non “oggettiva”? Dal sito del Comune: “Quasi 3,5 milioni di euro per la Sicurezza a Cinisello Balsamo. Questa la cifra di spesa corrente prevista per l’anno 2024 nel Bilancio comunale. Un bilancio che va a sostenere con solidità l’obiettivo strategico di questa Giunta di accrescere la fiducia e il senso di sicurezza percepito dai cittadini in tutte le zone della città.”

Siamo di fronte alla precisa volontà politica di non fornire più un sostegno alle famiglie di lavoratori? Oppure è tutta sciatteria, e non si comprende che anche i bambini hanno diritto ad avere tempo di qualità anche nei mesi estivi, non essendo semplicemente parcheggiati?

Mi si perdoni lo sfogo, ma nel racconto di questa amministrazione, che continua a farci passare per persone strumentalizzate, io non mi ritrovo: le centinaia di euro in più che costeranno i centro estivi per i miei figli nei prossimi mesi sono banalmente un numero, un dato oggettivo, un elemento non contestabile né strumentalizzabile. Mi si perdoni anche il climax populista: ma cosa direbbe il sindaco se, da domani, gli tagliassero lo stipendio di alcune centinaia di euro al mese?

Senza questi minimi elementi di contesto la vicenda sembra di assai basso profilo. E soprattutto per responsabilità dell’Amministrazione: perché l’assessora Fumagalli, poche settimane fa, ha inviato una mail in cui rassicurava genitori in merito agli aumenti, dicendo che si trattava solo di voci strumentali?

Si fa fatica, anche, a digerire i toni di un’Amministrazione fortemente connessa alla maggioranza che guida il paese e che, apparentemente dimentica di questo forte legame, mette in campo strategie contrarie agli stessi principi delle destre al governo: è tagliando i servizi alle famiglie che si favorisce la natalità? 

Redazione "La Città"

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