15 Ottobre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

304 studenti con disabilità a Cinisello. “Vannacci ripugnante”, ma la giunta tace

Trattiamo qui un argomento tornato d’attualità anche nel campo politico dopo l’intervista di Roberto Vannacci. La premessa è: gli alunni con disabilità nelle scuole italiane sono 300 mila, pari al 3,6% e si avvalgono di docenti specializzati, che assegnati alla classe, favoriscono l’integrazione dello studente. Una risorsa professionale per tutta la classe e non solo per l’alunno bisognoso.

Il generale Roberto Vannacci, intervistato dal quotidiano torinese “La Stampa” avrebbe detto: “…gli studenti a scuola, compresi i disabili, vanno divisi in base alle loro capacità …”. L’intervista, rilasciata qualche giorno fa, ha suscitato polemiche anche all’interno dello schieramento per il quale (nelle liste della Lega, come indipendente) è stato candidato alle prossime elezioni europee. In seguito, noncurante delle sue stesse ed esplicitate convinzioni, basate sul colore della pelle, l’aborto, l’omosessualità, Vannacci si è lamentato dell’uso “… solo a fini politici …” che a suo parere, sarebbe stato fatto delle frasi.

Tornado ai dati: a Cinisello Balsamo i numeri provenienti dagli uffici preposti, fornitici grazie all’’Ufficio Stampa del Comune, riferiscono di un totale di 304 alunni con problematiche di disabilità, distribuiti tra gli istituti Zandonai, Costa, Garibaldi, Paganelli, Buscaglia e Mazzarello. Sulle dichiarazioni di Vannacci avevamo chiesto un commento all’assessore, Maria Gabriella Fumagalli, la quale ha declinato l’invito.

Invece ci scrive, Giuseppe Agosta, conosciuto a Cinisello Balsamo per le sue battaglie a favore dell’inclusione nelle scuole e nella società. “Mi posso considerare un pioniere, poiché sono stato il primo disabile ad essere inserito, tra gli anni ’70 e ’80, in una scuola quando non esistevano gli insegnati di sostegno. Fui un soggetto che sperimentò la praticabilità di una via, che tra i primi, il Comune (giunta Cerquetti) intendeva praticare lungo la strada dell’inclusione totale. Posso dire – conclude Agosta – che essendo molto attento ai fatti politici, quando ho letto le parole del generale in me e scattato un moto di ripulsa nei confronti di chi si candida per rappresentare il nostro Paese in Europa. Mi piacerebbe che tutte le associazioni italiane, non solo quelle che si occupano di disabilità, manifestassero il loro pensiero a fronte di quanto ha dichiarato Vannacci”

Ivano Bison

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