14 Ottobre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Medici, case popolari e sicurezza. La propaganda non basta più

di Andrea Catania

All’inizio di un nuovo anno è normale essere carichi di aspettative ed obiettivi da perseguire. Per Cinisello Balsamo questo è ancora più vero: serve uno slancio che aiuti la nostra comunità ad uscire da quel senso di apatia di cui il record di astensionismo alle scorse elezioni comunali ha rappresentato l’esempio più eclatante. Come Partito Democratico, ci affacciamo a questa sfida con la volontà di avviare un percorso di confronto con la città.

Vorremmo partire innanzitutto dalla salute, tema su cui l’amministrazione comunale conserva un ruolo centrale in quanto il Sindaco resta il responsabile ultimo delle condizioni di salute della popolazione. Ci sono infatti problemi che ormai da tempo vengono portati avanti senza risposte, come la penuria di medici di base che con gli ultimi pensionamenti si è aggravata ulteriormente, ed altri di cui si fa finta di niente, come la Casa di Comunità di via Terenghi (che fine ha fatto?), oppure le continue segnalazioni su liste di attesa lunghissime presso i nostri ospedali. Altro tema scottante è quello dell’abitare.

Anche qui intendiamo mettere sotto una lente di ingrandimento la situazione delle case popolari e dell’emergenza abitativa, dove il ruolo di ALER è sotto l’occhio di tutti, e quello degli affitti per i giovani.  La responsabilità su questi due argomenti coinvolge direttamente Regione Lombardia, ma non vorremmo che il Sindaco, per vicinanza politica, continui a dimostrarsi fin troppo tenero nel reclamare risposte chiare. In questo contesto, l’Amministrazione continua a tirare a campare facendo propaganda su iniziative altrui. Basti pensare al progetto di riqualificazione dell’ex Peano per farci uno studentato, proposto da Città Metropolitana che è proprietaria dell’edificio, oppure allo spostamento del Grugnotorto dentro il parco Nord, su cui abbiamo presentato una nostra proposta già lo scorso ottobre.

È invece essenziale che la Giunta faccia la sua parte. Rispetto al tema sicurezza, ad esempio, dopo sei anni di governo l’unica cosa che vediamo sono i post del Sindaco che rivendica attività di controllo la cui competenza non è sua ma delle forze dell’ordine. Viceversa, servirebbe un suo impegno serio nel riconoscere che le radici profonde di questi problemi stanno in quelle situazioni di povertà e di esclusione sociale che la crisi, pandemica prima ed energetica poi, ha enormemente aggravato. Sotto questo punto di vista, di Sant’Eusebio vorremmo sentire parlare più spesso non come luogo pericoloso, ma come di un quartiere la cui storia passata dimostra che l’impegno congiunto di cittadini e associazioni può fare la differenza.

Serve però un’Amministrazione che prenda l’iniziativa e investa in servizi di prossimità, dall’inserimento lavorativo alla scuola e all’educativa di strada.  Nel fare gli auguri di un buon 2024 a tutti voi, come Partito Democratico vorremmo partire da qui. Senza fare sconti all’Amministrazione che ci governa ma anche con la volontà di presentare proposte concrete su queste confrontarci senza demagogia.

Redazione "La Città"

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