17 Maggio 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

4 Novembre, ANPI: “Celebrazione sia monito contro la guerra”

Un 4 Novembre che sia monito contro tutte le guerre. Lo chiede ANPI di Cinisello Balsamo che approfitta della ricorrenza di domani per parlare di cultura della pace. E che protesta, insieme con alla rete Umanità Migrante di cui fa parte, per l’uscita del comune dalla rete dei comuni per la pace, considerata inspiegabile proprio in un momento in cui le armi tornano a colpire anche nel Medioriente.

“Non possiamo accettare che sia ancora la guerra la regolatrice finale delle controversie e, pur nelle diverse valutazioni che possiamo dare dei conflitti in atto, il nostro primo e inderogabile impegno deve essere sempre quello di promuovere una cultura della pace, che cerchi, senza mai arretrare, di trovare la strada per comporre le contrapposizioni tra gli Stati. Perché non si può più tollerare che tanti innocenti continuino a soffrire e a morire. Solo in questo modo le nostre celebrazioni avranno un senso”, scrive Anpi in una nota.

“Qual è il senso della guerra, contro chi si sta combattendo, se si dichiara di combattere contro dittatori e terroristi e poi il risultato finale è che nove volte su dieci è un civile a perdere la vita?” Questa è la domanda che si poneva Gino Strada nel suo libro postumo “Una persona alla volta” e questa è la domanda che si pongono tanti di noi mentre seguono con crescente angoscia la cronaca quotidiana delle guerre che insanguinano il nostro pianeta”, continua la nota.

“Mentre celebriamo la fine del Primo conflitto mondiale che vide più di dieci milioni di soldati mandati al massacro negli assalti dalle trincee e onoriamo le nostre Forze Armate chiamate a difendere il nostro Paese, non possiamo non ricordare che da allora le guerre hanno assunto un carattere sempre più di massa coinvolgendo decine di milioni di persone, militari e soprattutto civili”, afferma Anpi.

Redazione "La Città"

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