14 Dicembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Cinisello fuori dai comuni per la pace. Protesta anche Umanità Migrante

C’è sconcerto dalle parti del mondo associativo cinisellese dopo la scelta della giunta di centrodestra di uscire dal coordinamento dei comuni per la pace e dalla rete contro le discriminazioni sessuali e di genere. Tra chi contesta la decisione dell’amministrazione c’è Umanità Migrante, da sempre attenta ai temi dell’integrazione che fa notare come il comune esca dal tavolo per la pace proprio mentre in Medioriente scoppia un’altra guerra e lo fa senza nemmeno fornire una spiegazione.

“Il 7 ottobre si apriva purtroppo un nuovo fronte preoccupante di guerra in Medio Oriente che aggravava in modo tragico e pericoloso la già critica situazione israelo-palestinese; nel contempo continuavano le sempre più terribili cronache dal fronte del conflitto russo- ucraino. Secondo i dati dell’Uppsala Conflict Data Program (UCDP), un programma di ricerca sui conflitti realizzato dall’Università svedese di Uppsala, nel mondo si conta che siano in atto 170 conflitti”, scrive Umanità Migrante in una nota.

Papa Francesco – continua il comunicato – ha più volte descritto gli scenari globali con queste parole: “La pace sembra soccombere davanti alla guerra. I conflitti aumentano e la stabilità è messa sempre più a rischio. Stiamo vivendo una terza guerra mondiale a pezzi che, più passa il tempo, più pare espandersi”. Ebbene, la risposta della Giunta Comunale di Cinisello Balsamo è stata la rinuncia a fare rete con altri Comuni per rispondere insieme a quella vocazione che Giorgio La Pira delineava nei suoi progetti di diplomazia delle città: unire le città per unire i popoli.

Riascoltiamo – invita la nota – le parole di questo grande cattolico, che i suoi contemporanei chiamavano santo, in un discorso del 1967: “C’è una cosa che le città intendono fare in questo Congresso di Parigi: collaborare alla unità del mondo, alla unità delle nazioni: esse vogliono unirsi per unire le nazioni; per unire il mondo. Vogliono creare un sistema di ponti – scientifici, tecnici, economici, commerciali, urbanistici, politici, sociali, culturali, spirituali – che unisca le une alle altre, in modo organico, le città grandi e piccole del mondo intero. Se l’unità delle nazioni non è ancora possibile noi pensiamo che sia possibile l’unità delle città, il loro collegamento organico attraverso l’intero pianeta. Questa idea semplice può diventare un tessuto unitivo destinato a fasciar di pace e di progresso le città, le nazioni ed i popoli del mondo intero”.

“Chiediamo al Sindaco ed alla Giunta Comunale di recedere prontamente dalla loro incomprensibile decisione e di riconfermare l’adesione del Comune di Cinisello Balsamo alla rete del “Coordinamento la Pace in Comune”, conclude Umanità Migrante.

Redazione "La Città"

Articolo precedente

Cultura e spettacolo: gli eventi di novembre nel Nord Milano

Articolo successivo

15 milioni per “Entangled”, ma nessun progetto per il sottopasso

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *