5 Dicembre 2024

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Amici di Villa Di Breme, una nuova associazione per valorizzare lo storico edificio

Divulgare la storia del bene artistico e del luogo, ma anche diffondere curiosità e dettagli preziosi poco noti ai più: è nata l’Associazione Culturale Amici di Villa Di Breme Forno per la promozione e la valorizzazione dell’antica villa nobiliare settecentesca balsamese e del suo giardino. L’iniziativa è scaturita dall’intraprendenza e dal lavoro di ricerca dei coniugi Giuseppina Alessandro e Vittorio Rossin, che hanno recentemente siglato un nuovo Patto di Bene Comune con l’Amministrazione comunale.

Così, dopo gli Amici del Pertini e di Villa Ghirlanda, si costituisce un ulteriore gruppo per sostenere e trasmettere il fascino e le peculiarità di un altro monumento architettonico simbolo del nostro territorio. Giuseppina Alessandro, appassionata e studiosa di storia dell’arte, e Vittorio Rossin, concittadino impegnato nel collezionismo di testi, foto e cimeli di ogni genere, hanno approfondito nel corso degli anni le figure di personaggi di rilievo le cui vicende si intrecciano indissolubilmente con la storia della nostra città.

I due esperti collaboreranno con il Settore Cultura del Comune, mettendo a disposizione le proprie competenze e conoscenze per arricchire la documentazione e la ricerca sulla struttura che all’inizio dell’Ottocento fu proprietà di Ludovico Arborio Gattinara dei Marchesi di Breme, da cui proviene il nome dell’edificio.

Questa sinergia darà origine anche a nuove pubblicazioni, incontri, momenti di confronto e scambi di esperienze e di informazioni con realtà associative del nostro territorio, oltre all’organizzazione di visite guidate al giardino, al cortile d’onore e alle sale del piano terra. Il valore aggiunto che caratterizzerà queste iniziative sarà la possibilità di esporre numerosi documenti d’epoca, copie di quadri, lettere, libri, acqueforti, monete e litografie di proprietà dei coniugi Rossin, recuperati e acquistati nel corso del tempo da mercanti e antiquari e oggetto dei loro studi. Villa Di Breme non avrà più segreti!

Emanuele Lavizzari

Dopo un titolo accademico in Lingue e Letterature Straniere ha lavorato in ambito turistico-alberghiero tra Spagna e Italia e nel settore della tecnologia in Germania. In seguito a un master universitario in ideazione e produzione audiovisiva approda al giornalismo. Ha collaborato con alcune testate locali in Lombardia, prima di giungere all’Associazione Italiana Sommelier Editore, dove attualmente è responsabile del coordinamento redazionale e direttore editoriale della rivista “Vitae”. Ama l’impressionismo musicale, la poesia simbolista e le contaminazioni fra generi nella musica e nella letteratura. Passa agevolmente da una tastiera di pc a quella di un pianoforte, anche se tra i due preferisce decisamente il secondo. Questo è il motivo per cui si è dedicato a ulteriori studi e ha conseguito una laurea magistrale in Scienze della Musica con una tesi sul compositore spagnolo Manuel de Falla. Suoi grandi interessi sono anche l’atletica leggera e la televisione. Ha corso tanti chilometri in pista, su strada e su percorsi campestri e non si è ancora stancato di farlo.

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