4 Maggio 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Anna Frank in rivolta, Ghilardi attacca il preside e l’ex sindaca Gasparini

E’ terminato con un incontro tra una delegazione di insegnanti, genitori e il sindaco Giacomo Ghilardi il sit-in di ieri pomeriggio in piazza Confalonieri a Cinisello Balsamo nel quale i manifestanti hanno chiesto di salvare la scuola Anna Frank del quartiere Crocetta e di realizzare un secondo plesso scolastico per consentire la completezza dell’offerta formativa dell’istituto comprensivo Balilla-Paganelli.

“La scuola Anna Frank sarà riqualificata e ampliata. Non è invece contemplata la possibilità di costruire un nuovo edificio perché esaurirebbe tutte le risorse a progetto, senza rispondere agli obiettivi di riqualificazione del quartiere che hanno permesso di vincere il bando”, scrive la giunta di centrodestra in un comunicato.

Ed è più o meno quanto comunicato dal sindaco alla delegazione di docenti, accompagnati dal dirigente scolastico Luigi Leo, “ricevuti dal sindaco Giacomo Ghilardi e dalla Giunta a seguito del momento di protesta messo in scena davanti al Centro culturale Pertini da alcuni insegnanti e famiglie, molte delle quali residenti fuori comune”, sottolinea la nota non senza un tono polemico.

Ed è polemico anche il sindaco che afferma: “Il nostro è un programma di quartiere  che interessa il Centro anziani, il Centro di aggregazione giovanile, la Casa della salute, la Casa della Cittadinanza, il verde pubblico, le piazze, gli edifici pubblici, la scuola e l’ambito della formazione ed educazione. Tutte le funzioni hanno uguale importanza e dignità. In tutti questi anni non sono mai state stanziate risorse così ingenti per il quartiere Crocetta. È una opportunità unica di riqualificazione che non vogliamo perdere, nell’interesse di tutti i cittadini”.

La proposta avanzata dal Dirigente scolastico Leo, ossia la costruzione di una nuova scuola per ospitare la scuola secondaria di primo grado nell’area dell’ex Ovocoltura, è stata analizzata dal punto di vista tecnico ed economico e risulta irrealizzabile. Il professor Leo era a conoscenza delle criticità ma evidentemente, visto quello che è emerso, ha giocato consapevolmente più partite sul tavolo. La proposta in verità nasconde un’altra firma: quella dell’ex primo cittadino Daniela Gasparini. Non è un sospetto, abbiamo più di una prova. Abbiamo dato disponibilità a rivedere il PGT per inserire una funzione scolastica a latere del progetto Entangled, non comprendo perché insistere oggi su quest’area che è oggetto di una sentenza penale definitiva in primo grado per corruzione urbanistica e che rischierebbe di diventare oggetto di contenzioso”, aggiunge Giacomo Ghilardi.

Redazione "La Città"

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