27 Luglio 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Ambulatorio medico temporaneo: quando la soluzione non risolve il problema

di Simone Agostino

C’era una volta l’efficiente sanità lombarda in tutte le sue declinazioni dal medico di base alle visite in ospedale in tempi ragionevoli. Dopo l’apertura dell’ambulatorio medico temporaneo in Via Terenghi, l’ASST, il Comune e la Regione pensano di aver risolto il problema dei tre medici cinisellesi andati in pensione di recente e mai sostituiti. Il problema della mancanza di medici di base sul nostro territorio, si protrae dall’Ottobre 2020 come si era già scritto sul nostro sito https://www.lacittadelnordmilano.it/2021/01/18/mancano-medici-a-cinisello-da-ottobre-nulla-e-cambiato/   .Nella nona città in Lombardia per abitanti è possibile che si conti il numero di medici di base quasi sulle dita di una mano?

Lo stesso si chiede il gruppo consiliare del Partito Democratico di Cinisello Balsamo immedesimatosi in un nostro concittadino anziano in una nota: “Da un anno il mio medico di base è andato in pensione. Pensare doveva andarci a fine 2020, ma è rimasto altri due anni perché con il Covid, si sa, gli eroi non mollano…

Da un anno sono senza medico di base, o meglio, ne ho visti passare tre, “i sostituti”: uno a Cinisello, gli altri due li ho raggiunti a Cormano e a Bresso.

Neanche il tempo di presentarmi, di raccontare la mia storia di malato cronico, la mia pressione che sale e scende, le terapie che ogni tanto mi dimentico, le attese per le visite di controllo, le difficoltà a procurarmi gli ausili di cui ho bisogno … ed ecco arrivare quello nuovo, e si ricomincia, da capo.

Ora al distretto mi hanno detto che anche i medici sostituti sono esauriti.

L’ASST ha trovato la soluzione: “l’Ambulatorio Medico Temporaneo”: da lunedì a venerdì, qualche ora al pomeriggio, un medico (chi?) mi accoglierà, insieme agli altri 4500 cittadini orfani di tre medici pensionati e mai sostituiti.

“Venghino, signori, venghino! il ricettificio è aperto!” E se ho bisogno di una visita, di un parere sanitario, di aggiustare la terapia, di misurare la glicemia, di cambiare una medicazione … c’è sempre il pronto soccorso, aperto 24 ore su 24, dove medici, infermieri, operatori socio sanitari, tecnici di radiologia e di laboratorio sono lì ad accogliermi a braccia aperte: triage, anamnesi, visita, monitoraggio dei parametri, esami diagnostici, radiologici, rilascio referti e certificati, colloquio con i parenti, contatti telefonici con i reparti, i reperibili, i volontari delle ambulanze, i servizi sociali …”

Redazione "La Città"

Articolo precedente

MuFoCo alla scuderie del Quirinale, un successo da raccontare alla città

Articolo successivo

Il ministro Salvini visita UniAbita, incontro con Legacoop sul tema casa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *