27 Luglio 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Terremoto nello sport a Cormano, si scoglie il direttivo Asic

Lo sport cormanese vive un terremoto in piena regola. Malumori e tensioni ribollono e deflagrano nel cielo apparentemente sereno di Cormano. In un comune dove la giunta di centrodestra ha puntato molto sulla visibilità delle società, con il sindaco Luigi Magistro, che ha avocato a sé la delega sportiva, qualcosa evidentemente non sta andando per il verso giusto e nelle stanze delle decisioni volano gli stracci.

Il Direttivo di ASIC (l’associazione che raggruppa tutte le società sportive con l’intento di coordinare la gestione degli spazi e delle attività) ha deciso all’unanimità di rimettere l’incarico con decorrenza immediata dal 12 settembre 2023.

“Tante le motivazioni – scrive l’ormai ex direttivo in una lettera inviata ai soci – che pensavamo di condividere nell’incontro programmato con chi di ASIC è parte integrante, probabilmente animati da un eccesso di ottimismo. Per dirla tutta e molto semplicemente, a prescindere dal direttivo, pensiamo che ASIC sia arrivata al capolinea”.

Una dichiarazione che racconta un disagio diffuso per il funzionamento, ormai evidentemente monco, di un’associazione che era nata per coordinare democraticamente lo sport ma che oggi, a quattro anni dalla vittoria del centrodestra, si ritrova con le armi spuntate. Alcuni testimoni, che preferiscono restare anonimi, raccontano di una gestione discutibile da parte della giunta, che avrebbe via via depotenziato il potere decisionale di Asic, riorganizzando le politiche sportive sul rapporto diretto con le singole società.

“Al di là dell’incontro mancato si percepisce chiaramente che l’esigenza di un confronto per preservare ciò che ci accomuna, certo non i nostri piccoli orticelli, non è più sentita. Non lo è nemmeno l’importanza di collaborare a progetti per i quali a dire il vero saremmo obbligati, in ottemperanza a quella Convenzione che all’unanimità abbiamo approvato e sottoscritto. Onestamente diciamocelo una volta per tutte: il coordinamento ormai è più assimilabile ad un obbligo che ad un’occasione”.

“ASIC non è più un volano, è un boomerang. Peccato che non se ne sia fatto nulla perché motivo per un confronto ce ne sarebbe stato anche in virtù della Riforma dello Sport e del Terzo Settore. ASIC, giuridicamente, non è più collocabile da nessuna parte. Le realtà di secondo livello non possono più essere riconosciute, almeno nella forma in cui dice il nostro Statuto che è il fondamento dell’Associazione, l’occasione messa a disposizione sarebbe servita per parlare anche di questo”, conclude la lettera, firmata dai membri del direttivo La lettera è firmata dai membri del direttivo: Stefania Lenzini, Stefano Colombi Martina Cariati, Ivan Paiardi, Giovanni Lenci.

Redazione "La Città"

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