Il raduno dei giovani dal Papa, a Lisbona anche 42 cinisellesi
di Andrea Ciaramella
Martedì 1 Agosto, a Lisbona, è partito ufficialmente la XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù, la prima in terra lusitana, che fu istituita da san Giovanni Paolo II, agli albori del nuovo millennio. Evento culturale di straordinario imponenza mediatica, attrattiva e turistica, pone al centro non solo l’elemento religioso che lo caratterizza, radunando milioni di giovani cattolici dai quattro angoli del globo, bensì si focalizza su un tema caro, fortemente voluto da papa Francesco, che tra l’altro oggi – Festa del Perdono di Asssi, detto della Porziuncola – atterra in Portogallo.
Il tema, annunciato alla fine di Panama 2019, prima della pandemia da Covid-19, si basa sul passo evangelico tratto da Luca, al capitolo 1 e versetto 39: […] “Maria si alzò e andò”, eludendo di fatto a un movimento, a un agire, un camminare per l’appunto. E proprio il tema del viaggio e del discernimento sono forte dibattito nel mondo delle politiche giovanili, spesso abbandonati da numerose figure educative che alla base dovrebbero essere guide.
Sono 140 i paesi del mondo che si sono ritrovato fino al 6 Agosto tra cui l’Italia è al secondo posto per numero di partecipanti: 354 mila persone, tra cui ci sono 42 ragazzi concittadini. Il sindaco Giacomo Ghilardi li ha ricevuti prima della partenza, e dopo un saluto amichevole, ha lasciato la bandiera della nostra città, da portare a Lisbona, come evidenzia il canale social ufficiale del Comune. “Un segno per testimoniare”, recita il post su Instagram, pubblicato stamani, un segno a tutto il mondo, un segno rivolto agli adulti, che esistono giovani che fanno miracoli, un po’ come recitava Morgan Freeman nel film “Una settimana da Dio”.
In fondo, è davvero un miracolo, quando un giovane dice no alla droga, alla criminalità, alla violenza, e dice sì all’istruzione, ai valori, alla fede, spesso emarginata perché ritenuta da sfigati. Invece, questi meravigliosi ragazzi ci lasciano in eredità un segno, una testimonianza forte: sono questi i valori per costruire un mondo migliore, e speriamo che nel prossimo incontro di sabato e domenica con il santo Padre, possano tornare con quel fuoco di trasmettere anche a noi, al resto della loro città, quella voglia di cambiare, quel desiderio di testimoniare, che se lo vogliamo si possono fare miracoli.