14 Dicembre 2024

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Sfrattata l’Università della Terza Età. A rischio le lezioni per 300 studenti

Primo atto della nuova giunta del sindaco rieletto Simone Cairo è lo sfratto dell’Università della Terza Età che non ha più una sede con le lezioni a rischio il prossimo ottobre, alla ripresa dell’anno accademico quando gli oltre 300 studenti non avranno più un luogo dove trovarsi. Lo denuncia il presidente dell’UTE, Antonio Galliano, che tra l’altro è stato l’avversario di Cairo alle recenti elezioni amministrative.

“Il giorno 22 maggio 2023 il neo rieletto Sindaco Simone Cairo – spiega Galliano – ci ha invitato, senza alcun preavviso, a liberare tutti i locali della nostra sede storica di Via Lurani a Bresso entro il 29 maggio e a mettere mobilio e strumentazione UTE in deposito in attesa di una sede alternativa. Ci siamo resi immediatamente disponibili, ma a oggi non è ancora stata individuata una sede alternativa e non sembra che ci sia alcun interesse a farlo”.

La ragione di tanta fretta, infatti, pare risiedesse nella necessità di trovare aule da destinare ai bambini della scuola elementare di via Bologna, che necessita di importanti lavori di ristrutturazione. L’UTE, che ha tra i propri valori fondanti proprio il diritto allo studio, per garantire il diritto allo studio dei bambini, ha cominciato a sgomberare i locali entro i termini richiesti, consentendo l’inizio dei lavori di ristrutturazione, nell’attesa che la nuova giunta trovasse presto una soluzione alternativa e temporanea per le tante persone che ogni anno frequentano i corsi. Nello stesso tempo ha messo in atto tutte le iniziative necessarie sia per permettere la partenza del cantiere sia per velocizzare il cantiere stesso.

“La nostra collaborazione per garantire l’inizio dei lavori del cantiere e per velocizzare il cantiere stesso – sottolinea Galliano – è stata apprezzata sensibilmente sia dal personale dell’Ufficio Tecnico del Comune sia da quello delle imprese coinvolte”.

Lo sgombero ha riguardato tutto il materiale didattico di proprietà UTE cioè 65 banchi, 190 sedie, 4 cattedre, 4 armadi di ferro, 3 armadi di legno, 4 lavagne, 60 quadri, computer, una novantina di scatoloni e tanto altro materiale che al momento si trovano ammassati in due delle aule della ex sede UTE. La richiesta del presidente Galliano è stata fin da subito di evitare un doppio trasloco inutile e pericoloso per l’incolumità del materiale didattico ma al momento, l’unica soluzione proposta dal Sindaco, cioè alcune aule dell’Istituto Comprensivo di Via Don Sturzo a Bresso, si è dimostrata non praticabile per via del parere sfavorevole del Consiglio d’Istituto ad ospitare l’UTE fino all’individuazione di una sede definitiva.

“A questo punto ci troviamo nell’impossibilità di liberare anche gli ultimi locali nella data prevista – si rammarica Galliano – e viviamo in una condizione di totale incertezza sul futuro dell’Università della Terza Età di Bresso. Ci dispiace notare che il Sindaco e la nuova Giunta si siano adoperati alacremente per garantire la sede ad altre associazioni i cui contratti d’affitto viaggiavano di pari passo con quelli dell’UTE”.

Il presidente Antonio Galliano e tutti i membri dell’Associazione confidano quindi nel buon senso dell’Amministrazione Comunale di Bresso per evitare che vada perduta “Un’eccellenza del nostro Comune, in grado di fornire un’opportunità culturale che arricchisce il bagaglio del sapere e della conoscenza di tutti quelli che vi partecipano” come dichiarato dallo stesso Sindaco Cairo nell’indirizzo di saluto per l’inizio dell’anno dei corsi dell’UTE di Bresso.

Redazione "La Città"

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