26 Luglio 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Anna Frank, giallo sulla demolizione. “Inserita nel nuovo piano regolatore”

Demolire si, demolire no. Il balletto sul destino della scuola Anna Frank del quartiere Crocetta sembra destinato a tenere banco, anche se recentemente si era fatta largo la notizia che l’istituto non sarebbe stato abbattuto, come era previsto dal progetto di rigenerazione urbana chiamato Entangled.

Ad un’attenta analisi delle linee guida del nuovo piano regolatore, approvate dalla nuova giunta del Ghilardi-bis, le azioni previste per il raggiungimento dell’Entangled però riguardano anche l’abbattimento della scuola e l’eliminazione dal quartiere dei servizi pubblici quali il consultorio e il centro di aggregazione giovanile. Forse una svista da parte della giunta recentemente insediata. Sta di fatto che la cosa non è sfuggita all’occhio attento del Coordinamento Crocetta, lo stesso che ha raccolto 1.300 firme di cittadini.

“La mancanza di aggiornamento delle azioni del progetto “Entangled” evidenzia come la Giunta non abbia ancora chiaro quale sia il piano da seguire per il quartiere”, scrive in una nota il comitato che aggiunge: “Per questo motivo, il Coordinamento Crocetta chiede che sia valutata con la giusta attenzione la proposta di modifica del progetto “Entangled” protocollata dal preside dell’Istituto Anna Frank che prevede il mantenimento e l’ampliamento della scuola a metodo Montessori nel quartiere Crocetta e la conservazione dell’edificio della scuola Anna Frank, sia come sede dell’Istituto sia come polo per i servizi alla cittadinanza.

“Il Coordinamento Crocetta chiede, inoltre, che siano date garanzie sul destino del Consultorio, che i cittadini desiderano resti in via Friuli mantenendo intatti i servizi oggi erogati e ampliandoli.  Come promesso più volte dal sindaco negli ultimi mesi, il Coordinamento Crocetta chiede che in questa fase vengano sentite le parti coinvolte e resa partecipe la cittadinanza, per definire al meglio il progetto prima della sua approvazione definitiva”, conclude la nota.

Redazione "La Città"

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