26 Aprile 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Il sovrappasso abbandonato. “Sei anni senza un accordo tra i comuni”

Continua a fare discutere la situazione in cui versa la stazione Trenord di Cusano Milanino-Cormano. I continui atti vandalici hanno costretto le amministrazioni dei due comuni di centrodestra a chiudere addirittura a data da destinarsi il sovrappasso ciclo-pedonale sulla ferrovia.

A riportare l’attenzione sulle condizioni della stazione e della zona limitrofa ci hanno pensato i consiglieri comunali del PD, Lista civica Fare di Più e Cusano Milanino Ambientalista e Solidale, che ricostruiscono i fatti amministrativi legati a questa vicenda e presenteranno una mozione al prossimo consiglio comunale.

Nel dicembre 2016 il comune di Cusano Milanino – scrivono in una nota le forze di opposizione – si impegnava a gestire gli impianti fino al 17/05/17, data entro cui sottoscrivere una convenzione pluriennale di gestione, mai sottoscritta: 6 gli anni trascorsi, 2 a carico delle amministrazioni di centrosinistra dei 2 comuni (fino a maggio 2019) e 4 a responsabilità delle amministrazioni di centrodestra. La prima riunione tra i comuni avviene in data 25/02/21 (a quasi 2 anni dalla entrata in carica delle nuove amministrazioni di centrodestra).

Per il momento nessuna convenzione o accordo è stato stipulato ma la passerella ciclo-pedonale è stata chiusa. Gli ascensori sono guasti, quello di Cormano addirittura da tre anni e poi la sporcizia regna sovrana. La denuncia del centrosinistra non si ferma qui. Non esiste, per il momento, un sistema di videosorveglianza su cui l’amministrazione cusanese ha iniziato a muoversi con la richiesta di preventivi, ma i tempi si preannunciano lunghi.

Incuria, degrado e poca sicurezza sono ormai certezze per un’area, quella della stazione Trenord, investita quasi quotidianamente da atti vandalici. C’è da lavorare molto anche sul fronte socio-educativo, chiede la minoranza, perché l’impressione è che siano tanti, troppi, i giovanissimi lasciati allo sbando giorno e notte.

E sul fronte politico resta la richiesta che i due comuni interessati stipulino al più presto la convenzione per la cura del sovrappasso da troppo tempo ormai chiuso al passaggio.

Redazione "La Città"

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