27 Luglio 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

25 Aprile, niente “Bella Ciao” alla celebrazione del comune.

Scompare “Bella Ciao” dal 25 Aprile di Cinisello Balsamo. Durante la celebrazione istituzionale della Festa di Liberazione, alla presenza del sindaco Giacomo Ghilardi, dei rappresentanti di Anpi e di molte altre autorità locali, la Filarmonica Paganelli non ha eseguito la canzone che è considerata ormai l’inno dell’anti-fascismo in ogni parte del mondo. Paradossale non si possa ascoltare il 25 Aprile in un comune italiano.

Una dimenticanza o un’espressa volontà della giunta targata Lega e Fratelli d’Italia di evitare quella che dalla destra viene spesso vissuta come una canzone di parte? Non lo sappiamo, ma di certo l’assenza di “Bella Ciao” si è notata e sta facendo anche discutere.

Molti esponenti di destra fanno notare come “Bella Ciao” non sia un brano legato alla storia della guerra di Liberazione anche se ANPI risponde che pur non essendo una canzone utilizzata dai partigiani, subito dopo la guerra è diventato il canto della Resistenza. E la polemica torna puntuale anche a Cinisello Balsamo.

Redazione "La Città"

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