14 Dicembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Scuola da abbattere, la giunta risponde: “Le scelte saranno condivise”

La partecipazione c’è stata e ci sarà. Lo assicura la giunta di Cinisello Balsamo riguardo alle sorti del progetto di riqualificazione denominato “Entangled” che interessa il quartiere Crocetta, finanziato con un bando regionale di 15 milioni di euro per la rigenerazione urbana. L’amministrazione ha atteso la pubblicazione del Decreto di assegnazione delle risorse da parte di Regione Lombardia, avvenuta lo scorso dicembre 2022 per far partire l’iter partecipativo, rispondendo così quasi in diretta alle polemiche sollevate dai comitati e opposizioni sulla mancanza di un confronto vero con il quartiere interessato.

“Ora possiamo cominciare la fase più impegnativa di progettazione, per questo vogliamo condividere le idee, ascoltare le necessità di chi vive e opera nel quartiere, approfondire le soluzioni e proporre alternative in un’ottica di collaborazione, per offrire opportunità in più e non sottrarre servizi. Questi finanziamenti sono una grande opportunità per trasformare e innovare non solo un quartiere ma l’intera città”, ha spiegato il sindaco Giacomo Ghilardi.

“Entangled” è un piano ambizioso che vuole rilanciare in città la stagione della riqualificazione urbana in una chiave nuova e più sostenibile. L’area interessata è principalmente quella del quartiere Crocetta, inteso per la prima volta non più nel suo perimetro tradizionale, di quartiere chiuso tra le grandi arterie viabilistiche, ma in un orizzonte più ampio, che guarda oltre i confini fisici del quartiere.

L’idea guida, quindi, che dà anche il nome al progetto (in termini scientifici, entangled indica una connessione tra particelle), è quella di creare nuovi legami e relazioni tra i numerosi poli circostanti il quartiere, come la nuova piazza sopraelevata sull’A4, la passerella a scavalco del Fulvio Testi da realizzare a breve e la rete di piste ciclabili (Biciplan); le future fermate della metropolitana M5 e il prolungamento della M1 e l’avvio di interventi di riconversione di areeindustriali o di Piani attuativi in corso di istruttoria.

Ieri pomeriggio, il sindaco, accompagnato dagli assessori e dai tecnici comunali, ha illustrato gli obiettivi del progetto e gli ambiti di intervento ai diversi soggetti interessati e ai partner pubblici e privati che saranno coinvolti nel lungo percorso di progettazione e definizione delle azioni da intraprendere: i gestori della Casa della Cittadinanza e del Centro Civico, i rappresentanti del Comitato di quartiere, la Parrocchia, Aler, ASST e la Dirigenza scolastica con una delegazione di insegnanti. All’appello pare mancare il comitato recentemente sorto a difesa della stessa scuola Anna Frank, che vorrebbe impedirne la demolizione e il trasferimento, come previsto dal progetto.

Gli ambiti coinvolti nel quartiere Crocetta sono infatti il Nido Girasole; gli edifici pubblici, in particolare l’edificio Sap di via Friuli; la scuola Anna Frank, con le sue peculiarità ed eccellenze in campo didattico e formativo; i servizi come la Casa della Cittadinanza, il Centro anziani Friuli e il Consultorio.

Il piano del Comune punta ad agire su edifici e spazi pubblici con interventi di riqualificazione e nuove costruzioni, proponendo anche laboratori e azioni sociali, per offrire più connessioni, più servizi e più verde, in un quartiere fortemente urbanizzato e densamente abitato.

Una delle azioni previste nel progetto è quella di creare un parco pubblico, in continuità con la piazza sull’autostrada A4 e il Parco Caldara/Matteotti, che sorgerà al posto della scuola Anna Frank e che, nelle intenzioni dell’amministrazione, potrà essere un’area di aggregazione e un piccolo polmone verde, con il coinvolgimento delle associazioni. Ed è proprio sulla demolizione della scuola e sulla ridefinizione di alcuni servici civici che si è aperto lo scontro politico.

Ma la giunta prova a temperare la polemica. “Gli incontri sono stati costruttivi, abbiamo ascoltato e preso atto delle diverse necessità, da parte nostra c’è apertura e disponibilità al confronto. Ora partiranno i tavoli di lavoro con tutti i soggetti interessati per individuare soluzioni funzionali e condivise e raggiungere l’obiettivo comune di migliorare la vivibilità del quartiere in un’ottica sostenibile, offrendo più servizi”, ha aggiunto Enrico Zonca, assessore all’Urbanistica.

“Sono tante le voci preoccupate che circolano. Ci tengo a ribadire che nessun servizio verrà eliminato. Siamo ancora in una fase interlocutoria e nessuna soluzione è già definita. Stiamo approfondendo alternative per trasferire la scuola Anna Frank in una zona limitrofa, vicina all’attuale edificio dove metodo ed eccellenza saranno ulteriormente valorizzati e potenziati, potranno trovare collocazione adeguata e spazi all’aperto per una didattica completa, in quanto continuiamo a sostenere che rappresentino un valore aggiunto sia per il quartiere, che per l’intero territorio”, dichiara l’assessore alla Formazione e Istruzione M. Gabriella Fumagalli.

Il piano si svilupperà nell’arco di un quinquennio e i primi interventi sono previsti dal 2024. L’Amministrazione comunale si mette a disposizione per l’ascolto e il dialogo. Per questo, nel quartiere stesso presso il presidio della Polizia Locale che ha sede in viale Romagna, i cittadini potranno trovare uno spazio per confrontarsi su eventuali dubbi.

Redazione "La Città"

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