27 Luglio 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Il Giorno della Memoria. Sesto anticipa la cerimonia, polemica con ANED e ANPI

Anche quest’anno la giunta Di Stefano decide di celebrare il Giorno della Memoria separatamente da Anpi e Aned

C’è un disappunto diffuso oggi tra i cittadini di Sesto San Giovanni. La manifestazione istituzionale per il Giorno della Memoria alla presenza del Sindaco di Sesto S.G. e dei Comuni del Parco si è svolta oggi alle ore 11. Data volutamente differente da quella scelta da Anpi e Aned per celebrare la stessa ricorrenza davanti al Monumento al Deportato, opera dello Studio BBPR, costruito per ricordare tutti gli operai che nel marzo 1944 scioperarono, cittadini di Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Milano, Monza, Muggiò, Sesto San Giovanni e degli altri comuni del circondario arrestati dai nazi fascisti e deportati.

Questo ha fatto a lungo discutere perchè, nonostante le associazioni abbiano garantito la loro presenza, è evidente la spaccatura tra questa giunta e le associazioni sestesi. In un comunicato Aned ha comentato: “Siamo però convinti che il Presidio di sabato pomeriggio rispetti la natura popolare e partecipata con la quale è nata questa manifestazione, che deve essere mantenuta e onorata, vista la numerosissima presenza che questo Presidio ha sempre avuto a partire dal 1998, data di inaugurazione del Monumento.” e continua la nota “Per questo per Aned e Anpi è importante garantire l’opportunità di accedere al Monumento al Deportato del Parco Nord al più alto numero di cittadini, associazioni, realtà varie che da tempo sono coinvolte nel ricordare i propri morti.” Questo cozza con l’atteggiamento della giunta Di Stefano che ha scelto di far coincidere la celebrazione con l’orario lavorativo di molte persone. Insomma, tutto il contrario di quel che han chiesto le associazioni.

Quindi si preferisce avere meno persone possibili per celebrare il Giorno della Memoria però non appena possibile si utilizza l’accusa di antisemitismo in Consiglio Comunale come è avvenuto in quello del 24 genanio a Sesto San Giovanni, dove l’Assessore Antonio Lamiranda ha pubblicamente accusato il Consigliere Comunale di Sinistra Italiana Michele Foggetta di essere antisemita.

Insomma, la storia è utile finchè conviene se no è meglio che ne siano partecipi il numero più basso possibile di cittadini.

Gaetano Petronio

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