19 Aprile 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Via Cremona, il “Collettivo 20092” lotta contro lo sgombero

Il “Collettivo 20092” di Cinisello Balsamo continua la propria battaglia contro l’annunciato sgombero della struttura di via Cremona. Una battaglia che non dovrebbe restare isolata ma diventare un punto politico da cui partire per ragionare sulle possibilità di alloggio per famiglie in palese disagio e sulle funzioni dei partiti che non debbono venire relegate a semplice e ordinaria amministrazione.

“Da maggio 2022 delle interlocuzioni si sono riaperte con i Servizi Sociali, in un tavolo che hanno sempre voluto precisare essere “un tavolo tecnico”, come per ribadire che la parte “politica” non aveva intenzione di occuparsi di questa vicenda e della situazione in generale – dicono dal “Collettivo 20092”, in una serie di note giunte alla redazione del nostro giornale -Dopo diversi incontri che hanno portato a poco o nulla, a settembre è arrivata la minaccia di distacco elettrico da parte di ENEL e poi, poche settimane dopo, la notizia dell’imposizione de facto da parte della Prefettura ad ALER e Comune di risoluzione della questione abitativa per quella parte di abitanti che rientrerebbe nei parametri per l’assegnazione di case popolari o alloggi per rifugiati politici.

Peccato – aggiungono – che per queste persone (4 famiglie) le modalità di convocazione e assegnazione stanno avvenendo fuori da ogni condizione di trasparenza e con proposte parziali e inadeguate: alloggi transitori che necessiterebbero di lavori di manutenzione, assenza di un regolamento per l’assegnazione di questa tipologia di case di carattere “transitorio” e il ricatto per cui le chiavi verranno date solo dopo lo sgombero” Da qui la determinazione di continuare la lotta. “Non ci faremo spegnere” è lo slogan diffuso.

“Questo è stato il messaggio che il Collettivo 20092 ha lanciando negli ultimi tre mesi in città, da quando, alla minaccia di vendita che da due anni è tornata a pendere sul destino dello Spazio 20092 si sono aggiunte prima l’annuncio di ENEL di distacco della corrente elettrica e poi la notizia, da parte delle istituzioni pubbliche (Comune e Prefettura) di un prossimo e imminente sgombero della struttura di via Cremona 10. Con lo sgombero non si spegnerà l’esperienza della comunità del 20092 – conclude la nota – e non si cancellerà l’ingiustizia del diritto alla casa negato, di una problematica strutturale anche in questa città; semmai si toglierà una risposta reale che sul territorio ha funzionato, per più di sette anni, in maniera autorganizzata e democratica, ospitando più di 50 famiglie e si peggioreranno le condizioni di vita di tutto il tessuto sociale che in questi anni ha usufruito e fatto crescere questo luogo dei Beni Comuni”.

Fabrizio Vangelista

Giornalista, scrittore. Direttore de La Città

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