1 Maggio 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

La storia di Babbo Natale secondo Davide Vezzoli

Come ha avuto origine la leggenda di uno dei personaggi più amati dai bambini? Sono tanti gli aneddoti e i racconti che si tramandano di generazione in generazione. Tra questi si è aggiunto quello che la fantasia di un nostro concittadino, Davide Vezzoli, ha dato vita con un intreccio intitolato “La Storia di Babbo Natale” (Black Wolf Edition), in cui si narrano le vicende del corpulento e gioviale anziano che consegna i doni tanto desiderati ai bimbi buoni ed educati.

Un vero e proprio prequel vede nella vicenda anche una fatina che decide come vestire il simpatico nonnino: abiti tutti rigorosamente rossi con bordi bianchi come la neve che caratterizza la stagione più fredda dell’anno. Con la sua bacchetta magica costruisce anche una nuova dimora con accanto un’officina in cui il protagonista, aiutato dai fidi folletti, realizza i giocattoli per tutti coloro che negli ultimi dodici mesi hanno fatto i bravi e si sono meritati i regali richiesti. Le numerosissime letterine indirizzate all’affabile omone, che devono arrivare a destinazione con largo anticipo, infatti, impegnano di lavoro l’anziano e i suoi preziosi assistenti per un anno intero. E come si comporterà Babbo Natale con i bambini che non hanno fatto giudizio?

Per scoprirlo bisogna andare a sfogliare il volume, impreziosito dalle raffinate illustrazioni a colori di Lorenzo Miola. Il libro, disponibile su diverse piattaforme di vendita online, può diventare, perché no, un originale regalo da mettere sotto l’albero di qualche bimbo.

Emanuele Lavizzari

Dopo un titolo accademico in Lingue e Letterature Straniere ha lavorato in ambito turistico-alberghiero tra Spagna, Italia e Germania. In seguito a un master universitario in ideazione e produzione audiovisiva approda al giornalismo. Ha collaborato con alcune testate locali in Lombardia, prima di giungere all’Associazione Italiana Sommelier Editore, dove attualmente è responsabile del coordinamento redazionale e direttore editoriale della rivista “Vitae”. Ama l’impressionismo musicale, la poesia simbolista e le contaminazioni fra generi nella musica e nella letteratura. Passa agevolmente da una tastiera di pc a quella di un pianoforte, anche se tra i due preferisce decisamente il secondo. Questo è il motivo per cui si è dedicato a ulteriori studi e ha conseguito una laurea magistrale in Scienze della Musica con una tesi sul compositore spagnolo Manuel de Falla. Suoi grandi interessi sono anche l’atletica leggera e la televisione. Ha corso tanti chilometri in pista, su strada e su percorsi campestri e non si è ancora stancato di farlo.

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