18 Aprile 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Sant’Eusebio senza consultorio da un anno. “Giunta senza risposte”

Sant’Eusebio torna al centro delle polemiche di questi giorni a Cinisello Balsamo. Dopo la vicenda della chiusura della convenzione tra comune e cooperativa Grande casa per gli spazi della Porta Magica, ci si interroga sul futuro delle strutture sociali nel quartiere ed in particolare sugli spazi dell’orami ex consultorio.

A prendere la parola è Cinisello Balsamo Civica che lamenta la chiusura dei servizi socio-sanitari e la mancanza di risposte da parte della giunta Ghilardi. “L’amministrazione in questi anni di Governo ha abbandonato del tutto il quartiere senza contribuire attivamente a politiche sociali, ma assecondando l’isolamento dei suoi residenti”, afferma la lista civica in una nota. “Questo accade quando ASST NordMilano decide di togliere un presidio territoriale di prevenzione socio-sanitaria fondamentale, come il consultorio, con altro servizio che risponde ad altre ulteriori necessità. La Giunta Ghilardi ha avallato la scelta e non si è mai espressa contro questo cambiamento o non ha mai cercato di implementare con questo ulteriore servizio ma semplicemente accettato questo cambio”.

“Ad oggi – continua la nota – il Consultorio di Via da Giussano non esiste più, ma è stato sostituito da un Centro Multidisciplinare per l’Adolescenza di secondo livello. Noi non mettiamo in dubbio che si necessiti di un servizio di questo genere, soprattutto per la pandemia che stiamo vivendo da circa 2 anni che ha
acutizzato le problematiche dell’età adolescenziale. Rimangono però aperte troppe domande anche a fronte di ulteriori chiusure di servizi per la prima infanzia che abbiamo espresso qualche giorno fa. Le promesse fatte dal
Sindaco, le difficoltà che le famiglie stanno affrontando, un quartiere che è molto di più della sola cronaca ha bisogno di essere accolta e reattiva alle sfide che pone davanti”.

“Riteniamo fondamentale che le istituzioni locali non abbandonino i residenti investendo con progetti ed instaurando dialoghi con i vari enti che già operano. Sappiamo benissimo come sia complicata la situazione per molti fattori, ma noi abbiamo sempre creduto che il quartiere vivo e pieno di risorse come Sant’Eusebio fosse il motore per ripartire a costruire un tessuto sociale capace di rigenerarsi”, afferma il capogruppo in Consiglio Comunale Massimo Ciliberto.

Redazione "La Città"

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Un commento

  • Ho abitato 50 anni in via del Carroccio da’ll’eta di 24 Anni e ricordo di avere usufruito del consultorioper tante occasioni:: visite di gravidanza, per la pillola il dopo parto ecc, in quegli anni avevo 3 figli piccoli e non avevamo soldi per le visite e si ricorreva al consultorio per tutto e svolgeva lavoro di prevenzione per tante donne. Il consultorio è un servizio necessario in quel quartiere. Grazie

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