28 Marzo 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Tornano i daspo urbani. Cinque allontanati, bevevano all’aperto

Torna la sicurezza e tornano i daspo urbani al centro dell’azione di giunta a Cinisello Balsamo, dopo le polemiche tra le forze politiche delle ultime settimane. Lo scorso week end la polizia locale ha eseguito diversi presìdi in via Libertà dove tra giovedì e domenica scorsi accertando alcune violazioni al regolamento comunale sull’utilizzo di bottiglie di vetro all’aperto. Sono scattati cinque ordini di allontanamento nei confronti altrettanti trasgressori.

Sono stati inoltre eseguiti alcuni posti fissi di controllo per la sicurezza stradale sugli assi che entrano in città, in particolare venerdì, in via Valtellina, da un controllo sui documenti di guida è emerso che un cittadino albanese non avesse titolo per restare sul territorio nazionale e per questo motivo è stato accompagnato in Questura, denunciato ed avviata la procedura per l’espulsione; in via Gorki un individuo è stato denunciato per guida senza patente poiché recidivo, il mezzo è stato sequestrato.

“Nell’attività di monitoraggio sul territorio si rilevano violazioni e irregolarità che che possono avere conseguenze importanti. Il rispetto delle regole è lo strumento principale per una convivenza civile e rispettosa”. Questo il commento dell’assessore alla Sicurezza Stradale e Polizia Locale, Bernardo Aiello.

Redazione "La Città"

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2 commenti

  • Continuare con i controlli troppe irregolarità si vedono in giro.

  • Che pena. Ieri il governo nazionale ha sospeso dal lavoro, lasciando senza stipendio e contributi, oltre un milione di cittadini italiani over 50 che hanno legittimamente scelto di non sottoporsi alla inoculazione del siero genico sperimentale di cui nn si conoscono effetti avversi a lungo termine (a parte i decessi e i danni permanenti a breve termine documentati seppur parzialmente da AIFA) , tra cui 50 mila uomini delle FDO, connazionali anche dell’assessore Aiello nonché ex comandante della caserma dei carabinieri – che conosco e saluto – e il giornale La Città anziché chiedere all’assessore, qualificato in materia di leggi e reati, un commento sulla violazione da parte del governo del diritto al lavoro costituzionalmente sancito, che certamente nn porterà sicurezza nelle case e nelle città degli italiani, pubblica una “velina” dell’uff. Stampa comunale prestando lo storico organo di informazione locale alla propaganda dell’amministrazione nella speranza di raccogliere consenso per quel che resta della classe politica locale comunque espressione della maggioranza del governo nazionale.

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