26 Luglio 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Viaggio nel mondo dello scultore astratto Lino Tinè

Lino Tinè è un uomo di 89 anni dal carisma invidiabile e l’entusiasmo appassionato per il suo lavoro da scultore. Il 17 dicembre di fronte all’Ospedale di Sesto le istituzioni del territorio hanno inaugurato uno dei suoi ultimi lavori, un tronco di platano di circa 6 metri di altezza, recuperato da un precedente intervento di ristrutturazione urbana e poi lavorato dal maestro presso il Parco della Bergamella.

Lino è originario della Sicilia (Siracusa), ma vive e lavora a Sesto San Giovanni da quasi cinquant’anni. “Ho vissuto nel secolo più ricco”, dice, raccontando la sua formazione e gli incontri con i più grandi e famosi artisti contemporanei. Alunno di Ferruccio Ferri e di Salvo Monica, consegue il Diploma alla Scuola d’arte di Siracusa, insieme ad Angelo Cassia, Vittorio Lucca, Paolo Scirpa, Pippo Spinoccia, Tano Fortuna e Vittorio Giaracca; successivamente si diploma all’Istituto d’arte di Firenze ed all’Accademia BB.AA. di Brera- Milano (’56), allievo dello scultore Marino Marini. Ha esposto i suoi lavori alla Quadriennale e Biennale di Roma e alla Triennale e Biennale di Milano.

“No al taglio della pianta, sì alla creazione di una scultura. Lasciamo l’albero con le radici per terra e facciamo omaggio alla potenza della natura, dove spirito e materia si compenetrano, attraverso il linguaggio universale dell’arte”, con queste parole viene in brevissimo riassunta la poetica e amore per la natura dell’artista siciliano.

La scultura, donata alla città di Sesto, è dedicata a tutti i medici ed operatori sanitari che si sono spesi con sacrificio durante questi anni di pandemia. “Lo slancio per realizzare quest’opera è sopraggiunto quando davanti all’Ospedale di Sesto ho visto una targa in onore di medici e infermieri caduta per terra e calpestata”. Maestosa e imponente, la scultura è stata realizzata in sei mesi dal maestro che, come racconta, ha ricevuto l’aiuto di molti volontari. “E’ stato emozionante vedere i bambini passare per il parco e guardarmi lavorare, incuriositi da quell’albero sdraiato ed è stato altrettanto magnifico avere tutti quegli amici a darmi una mano”. L’opera che si erge verso l’alto ricorda una mano tesa, che accoglie e abbraccia.

Elisa Mariam Rady

Mi chiamo Elisa Mariam Rady e sono una studentessa di 24 anni, attualmente iscritta al secondo anno di magistrale in giornalismo presso l'Università di Parma. Sono una ragazza determinata, umile e volenterosa, mi nutro di curiosità ed entusiasmo. Sogno una carriera da giornalista e scrittrice.

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