20 Aprile 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Al comune un immobile confiscato alla mafia. Diverrà residenza sociale

Un immobile che era appartenuto alla criminalità organizzata è stato assegnato dall’Agenzia Nazionale per i beni confiscati al comune di Cinisello Balsamo, che lo utilizzerà per scopi sociali. Dopo il voto favorevole in consiglio comunale i locali saranno assegnati a coniugi separati e per sostenere difficoltà abitative di persone o famiglie.

“Si tratta di un atto concreto ma anche dal grande valore simbolico, che traduce nei fatti lo spirito di lotta all’illegalità che anima le forze politiche di Cinisello Balsamo. Questa acquisizione al patrimonio comunale è una forma di restituzione ai cittadini di qualcosa che era stato indirettamente loro tolto con metodi criminali. La confisca e l’obbligo da parte dei Comuni di utilizzare questi beni immobili per scopi sociali è il miglior modo per rispondere alla criminalità organizzata: con servizi utili alla cittadinanza”, ha dichiarato l’Assessore al patrimonio Enrico Zonca.

La cessione dell’immobile al comune è arrivato quasi in concomitanza alla cittadinanza onoraria di Cinisello Balsamo conferita a Nicola Gratteri, il magistrato in prima linea nella lotta contro la mafia, avvenuta con una cerimonia ufficiale il 6 dicembre scorso.

“Si tratta di un atto concreto ma anche dal grande valore simbolico, che traduce nei fatti lo spirito di lotta all’illegalità che anima le forze politiche di Cinisello Balsamo. Questa acquisizione al patrimonio comunale è una forma di restituzione ai cittadini di qualcosa che era stato indirettamente loro tolto con metodi criminali. La confisca e l’obbligo da parte dei Comuni di utilizzare questi beni immobili per scopi sociali è il miglior modo per rispondere alla criminalità organizzata: con servizi utili alla cittadinanza”, ha dichiarato l’Assessore al patrimonio Enrico Zonca.

La cessione dell’immobile al comune è arrivato quasi in concomitanza alla cittadinanza onoraria di Cinisello Balsamo conferita a Nicola Gratteri, il magistrato in prima linea nella lotta contro la mafia, avvenuta con una cerimonia ufficiale il 6 dicembre scorso.

Redazione "La Città"

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