5 Ottobre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Fondazione ISEC smentisce il sindaco, “Sorprendente approssimazione e imprecisione”

Fondazione ISEC (Istituto per la storia contemporanea) è una onlus nata nel 1973 con lo scopo di raccogliere, conservare e valorizzare fonti e documenti sulla storia della Resistenza e del movimento operaio. È diventata un punto di riferimento nazionale per chiunque sia interessato alle vicende della storia politica, economica e sociale dell’Italia contemporanea. 

Il Sindaco Roberto Di Stefano in consiglio comunale (21 settembre) ha fatto alcune affermazioni in merito ai rapporti tra Amministrazione e Fondazione che hanno suscitato durissime polemiche. Per giustificare la riduzione degli spazi concessi alla Fondazione, infatti, ha accusato la stessa di aver subaffittato alcuni locali, in piena violazione della convenzione. Affermazioni gravi a cui ha risposto duramente la stessa ISEC, respingendo e smentendo ogni accusa e definendo le dichiarazioni del primo cittadino “sorprendenti per approssimazione, imprecisione e non adeguata conoscenza di fatti”.

Nel comunicato pubblicato dalla Fondazione si legge che è stato il Comune di Sesto ad aver drasticamente ridotto gli spazi finora in uso nella Villa Mylius: 10 stanze, 2 bagni, sala studio, sala seminari sono diventate 4 stanze e un bagno e ad aver anche sospeso l’erogazione del contributo economico, grazie al quale Fondazione ISEC ha potuto nel tempo acquisire una crescente consistenza e stima scientifica. “Una più scrupolosa attenzione al lavoro degli uffici comunali avrebbe permesso a tutti, a partire dal Sindaco, di sapere che l’affitto di alcuni locali alla Fondazione Nord Milano era previsto nonché ovviamente comunicato alla Amministrazione, nel pieno rispetto della convenzione vigente (art. 8) fino al 31 dicembre 2020. Patti rispettati pienamente dalla Fondazione, a differenza di quelli relativi alla erogazione del contributo del Comune, per il quale ISEC ha avviato un procedimento legale. E tutto ciò in un contesto nel quale in via generale si parla di depauperamento del Comune effettuato da soggetti che si sono avvalsi delle risorse pubbliche per finalità private. La Fondazione ISEC è a disposizione dei consiglieri comunali di ogni gruppo nel caso volessero prendere visione della documentazione e dello stato dei locali”, recita parte del comunicato.

Una più che eloquente risposta quella della Fondazione che non solo accusa sindaco e Amministrazione di non aver rispettato i patti e aver prospettato un’immagine distorta dei fatti, ma anche di attuare un vero e proprio impoverimento dei valori storici e culturali della città.  

Elisa Mariam Rady

Mi chiamo Elisa Mariam Rady e sono una studentessa di 24 anni, attualmente iscritta al secondo anno di magistrale in giornalismo presso l'Università di Parma. Sono una ragazza determinata, umile e volenterosa, mi nutro di curiosità ed entusiasmo. Sogno una carriera da giornalista e scrittrice.

Articolo precedente

Nuove polemiche su piazza Soncino, “Cinisello va al contrario”

Articolo successivo

Cascina Cornaggia al palo, progetto e fondi fermi da tre anni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *