18 Aprile 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Proteste anche a Sesto contro la chiusura delle scuole. “Riaprire è possibile”

In un clima teso per quanto riguarda la scuola, come nel resto del paese, anche a Sesto pochi giorni fa di fronte alla scuola Rovani-Forlanini (elementare-media) si è tenuta una protesta da parte dei genitori che si sono radunati davanti ai cancelli chiusi dell’istituto con striscioni e cartelli per chiedere una riapertura. “La scuola si cura, non si chiude”, questo lo slogan principale. “La scuola in presenza è desiderata da studenti, professori, personale Ata e genitori”. Per i rappresentanti dei genitori dell’istituto sestese “la riapertura in sicurezza è possibile”.

In tal senso vengono avanzate alcune proposte al Governo e alla Regione, quali una rapida velocizzazione dei vaccini per i docenti e per il personale scolastico con i tamponi rapidi antigienici sui plessi per monitorare di continuo il contagio e intervenire in modo tempestivo isolando le singole classi; l’introduzione di test sierologici periodici a studenti, insegnanti e personale scolastico; la creazione di presidi medici all’interno della scuola e l’aumento di punti tamponi rapidi gratuiti a Milano e nell’area metropolitana.

Sempre parlando di scuola, ma di asili nido, anch’essi chiusi in zona rossa, martedì il Consiglio Comunale ha approvato l’adeguamento del regolamento dei servizi educativi per l’infanzia (asili nido) in ottemperanza alla delibera della Giunta di Regione Lombardia del marzo 2020. Nel dettaglio le modifiche principali sono due, volte a favore delle famiglie. La prima riguarda il prolungamento del servizio dalle ore 16 fino alle ore 16,30 senza una variazione dei costi della retta per un totale di dieci mesi, da settembre a giugno e la possibilità per il mese di luglio di beneficiare del servizio nidi con una “prenotazione” e un servizio settimanale.

Soddisfatta l’assessora a Educazione e Servizi Sociali del Comune Roberta Pizzochera: “Una delibera che ci soddisfa e che va a recepire la nuova normativa 2020 di Regione Lombardia che riporta il servizio obbligatorio a 205 giorni e non più 47 settimane, come previsto dalla delibera regionale del 2005″. La decisione è stata presa, ci si chiede però quando riapriranno gli istituti e si potrà usufruire di questi nuovi servizi messi a disposizione.

L’assessora poi non perde l’occasione per tirare frecciatine al Partito Democratico, astenutosi dalla decisione, dicendo che “non erano presenti in aula le due importanti esponenti del PD che di servizi educativi a lungo si sono occupate. Sarebbe stato interessante capire il motivo dell’astensione”. Conclude “forse essere sempre incoerenti la vedono come una sottile forma di coerenza. Chissà”.

Elisa Mariam Rady

Mi chiamo Elisa Mariam Rady e sono una studentessa di 24 anni, attualmente iscritta al secondo anno di magistrale in giornalismo presso l'Università di Parma. Sono una ragazza determinata, umile e volenterosa, mi nutro di curiosità ed entusiasmo. Sogno una carriera da giornalista e scrittrice.

Articolo precedente

Una speranza per lo sport, a maggio il Running Festival di Cinisello

Articolo successivo

Da Frova a Paganelli, i benefattori che amarono e aiutarono Cinisello

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *