19 Aprile 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

“Ho ripreso due giovani senza mascherina: prima un insulto poi mi hanno ascoltata”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Roberta, una cittadina di Cinisello

Di solito sono gentile e tollerante. Troppo, a detta di alcuni ma il carattere non si cambia cosí, con uno schiocco di dita solo perché te lo dicono gli altri! Invece è successo che per un attimo sia emersa la parte peggiore di me, la mia rabbia, seppur controllata, è esplosa! È successo l’altra sera, in un supermercato: all’entrata ho disinfettato il manico del carrello e poi le mani. Ormai è diventato un gesto automatico per tutelare me e gli altri. Ho notato subito una coppia di giovani che entravano senza fare nulla di tutto ciò e ho taciuto, stupidamente, mentre invece avrei dovuto chiamare qualcuno della direzione. Ma quando hanno iniziato a riempire il carrello di frutta, senza indossare nemmeno i guanti… Ho fatto un sorriso e alzando leggermente il tono di voce gli ho detto: “ragazzi dovreste indossare i guanti”. La risposta è stata impensabile, credevo avrebbero addotto delle scuse e poi si sarebbero adeguati, invece no, al contrario mi hanno insultata dicendomi di farmi i fatti miei! La rabbia, apparentemente assopita…è salita, non so come ho trovato il coraggio, ma gli sono andata sotto il naso e gli ho chiesto come potevano mancarmi così di rispetto, come potevano infischiarsene delle norme igieniche proprio in questo periodo? Mi hanno risposto che stavano bene, che non avevano tosse o febbre e che non dovevo scaldarmi tanto per così poco. Non era tollerabile un simile comportamento! Gli ho urlato che la loro ignoranza era imbarazzante, che forse gli avrebbe fatto bene informarsi perché se ancora non avevano compreso che si può essere positivi al virus e quindi che si possono contagiare gli altri pur non avendo sintomi …beh allora era chiaro il motivo per cui i contagi non smettono di esserci! Non so se gli ho fatto pena o se qualcosa nel loro limitato pensare sia scattato…ma mi hanno chiesto scusa e hanno indossato i guanti. Io mi sono vergognata di me stessa, non mi sono piaciuta nella veste di maestrina ma se è servito, ne sono felice.

Redazione "La Città"

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