27 Luglio 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Attacco hacker nazi-fascista al convengo sulla Shoah delle scuole di Cinisello

Attacco di hacker nazifascisti contro l’iniziativa online “Lo zaino della memoria” sulla Shoah. L’incontro in video conferenza, organizzato da Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all’Università Bicocca e rivolto alle scuole di Cinisello Balsamo, è stato interrotto dall’irruzione di alcuni neofascisti con insulti antisemiti, bestemmie, provocazioni, il tutto condito da musica sparata ad alto volume. Un copione purtroppo ormai diffuso che ha già interrotto altre iniziative legate alla memoria della Shoah.

E’ accaduto questa mattina mentre gli studenti delle scuole medie e superiori di Cinisello erano online per seguire un ciclo di incontri (cinque ore) dedicato all’Olocausto, della memoria e dell’antisemitismo. Improvvisamente hanno fatto irruzione i nazi-hacker attraverso un logo con il volto di Hitler e con il solito copione di slogan neofascisti e anti-semiti. I protagonisti del raid erano ovviamente coperti dall’anonimato e hanno potuto proseguire indisturbati, impendendo al professore di continuare.

Immediata la reazione della politica. “Un atto di infamia e vigliaccheria che tenta di danneggiare e impedire gli sforzi di chi si impegna a tenere viva la Memoria, un patrimonio immateriale e storico dell’umanità”, ha commentato la segretario del PD milanese, Silvia Roggiani. “Un atto di vigliaccheria verso chi si impegna per tenere viva la memoria ma anche verso tutti gli studenti e gli insegnanti presenti per ascoltare. Si continua a sottovalutare la gravità di questi rigurgiti neofascisti ma bisogna tenere alta la guardia e non farsi intimorire”, ha aggiunto il caèogruppo PD di Cinisello Balsamo, Andrea Catania.

In serata anche l’intervento del sindaco Giacomo Ghilardi, che afferma: “Come amministrazione abbiamo organizzato gli eventi per il Giorno della Memoria e crediamo fermamente nei valori che questa ricorrenza porta con sé e che riguardano il rispetto di ogni singola persona e che servono da monito perché la storia non riproponga mai situazioni del genere. Sollecitiamo anche l’organizzatore della piattaforma su cui doveva svolgersi la video lezione a recarsi dalle forze dell’ordine fare una denuncia di questo gravissimo fatto perché i responsabili devono essere assolutamente indivuati”.

Redazione "La Città"

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