Parco Ariosto, all’Auser la gestione per altri quattro anni
Accordo rinnovato tra giunta e Auser per la gestione dell’area del parco Ariosto. Lo comunica l’amministrazione comunale in una nota: l’associazione “Auser insieme volontariato” continuerà a gestire l’area di 8mila mq con campo da basket e bocce, pista da ballo, area giochi per bambini e chiosco. Un luogo molto apprezzato e vissuto da centinaia di persone di ogni età sopratutto in estate ma preso anche di mira, negli ultimi tempi, da alcuni atti vandalici.
Su questo fronte la giunta ha recentemente approvato il finanziamento di un sistema di videosorveglianza che, grazie al lavoro dei volontari, dovrebbe grantire maggiore riparo dalle incursioni dei vandali. “L’accordo, della durata di quattro anni, – si legge nella nota – non prevede un canone di gestione annuale, pertanto Auser a fronte di ciò, si impegna, oltre all’ordinaria conduzione dell’area, alla manutenzione delle attrezzature e dei manufatti come le panchine in legno, il campo delle bocce e da basket, lo spazio giochi e il palco per le serate danzanti (smontato nella stagione invernale); la gestione dei cestini dei rifiuti, la potatura delle siepi e degli arbusti, compresa la raccolta di fogliame ed erbacce, la conduzione delle attività del chiosco compresi i servizi igienici”.
Il centro ha continuato a resistere all’emergenza sanitaria rimanendo aperto l’estate scorsa con l’area che è stata periodicamente sanificata ed è stata adeguata alla normativa di emergenza con l’installazione di barriere in plexiglass e la dotazione di dispositivi disinfettanti e igienici. Numerose le attività organizzate da Auser, dalle serate danzanti a eventi sociali, incontri culturali, iniziative, feste e ricorrenze adatte alla popolazione di tutte le età. Che con l’arrivo del covid-19 sono state sospese. L’area bocce e basket è particolarmente frequentata dai ragazzi delle associazioni disabili del territorio, anche con partite e gare amatoriali periodiche come l’ormai tradizionale progetto “Giochiamo a bocce insieme ai ragazzi diversamente abili”.