27 Luglio 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Lo crisi dello sport infiamma Cinisello. “Si convochi subito la consulta”

Lo scontro aperto tra il comune a Asa, prima sulla gestione della pista di pattinaggio finita in mano ai giudici del Tar e poi sulla annunciata chiusura dei corsi per agonisti alla piscina Paganelli, accende la polemica politia a Cinisello Balsamo. A soffrire è tutto il mondo dello sport associativo, alle prese da mesi con gli stop dell’emergenza sanitaria che impediscono ormai quasi del tutto il funzionamento degli impianti sportivi con le conseguenti forti perdite economiche.

Al grido d’allarme di Asa sulla Paganelli il comune ha risposto con un comunicato stampa in cui l’assessora allo Sport e Cultura, Daniela Maggi, affermava: “Abbiamo appreso solo dalle famiglie degli iscritti e dai giornali della possibile chiusura dell’impianto per l’attività agonistica, unica attività consentita in questo periodo. Rimaniamo sconcertati dal metodo e dall’atteggiamento della Società Asa che è l’opposto di quello da noi sempre dimostrato nei loro confronti”. E proprio su questa dura risposta si è aperta una nuova polemica, con il Partito democratico che va all’attacco della giunta Ghilardi sulla gestione della crisi dello sport.

“In tutto questo l’Amministrazione Comunale è rimasta silente – scrivono i dem in una nota – limitandosi a dire di aver smesso di chiedere l’affitto per le palestre alle associazioni, un atto dovuto che non dovrebbe neanche essere una notizia visto che se gli spazi non vengono usati non si capisce perché le associazioni dovrebbero pagarli. La stessa presidente della Consulta dello Sport, comunicando la scelta di non ricandidarsi dopo la scadenza, ha lamentato la mancanza di confronto e ascolto da parte della Giunta”.

“Nel caso specifico – continua il PD – facciamo una proposta: l’Amministrazione convochi ASA e GSL e offra il proprio sostegno economico per garantire almeno l’apertura di un impianto natatorio da usare in modo congiunto per garantire lo svolgimento dell’attività agonistica. Non si dica che c’è un problema di risorse perché il Comune ha ricevuto considerevoli trasferimenti da parte del Governo, che tra l’altro sono stati in parte usati per aiutare altri settori della città colpiti dall’emergenza COVID-19, a dimostrazione che quando c’è la volontà politica le cose si possono fare”.

E ancora: “Si convochi subito la Consulta per una verifica puntuale dei bisogni del territorio in modo da inserire nel prossimo bilancio 2021 le risorse necessarie per un chiaro piano di intervento, prevedendo anche una revisione delle tariffe degli impianti in vista della possibile riapertura nella 2^parte dell’anno. È assurdo che in 1 anno di pandemia si sia rimasti completamente fermi”.

Redazione "La Città"

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