26 Luglio 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

La maga dello zucchero

Lockdown e isolamento hanno stimolato l’intraprendenza e la fantasia di tanti appassionati di cucina e mai come negli ultimi mesi in rete se ne sono viste davvero di tutti i colori. Ma c’è anche chi da molto prima delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria dava spazio alla propria creatività, modellando dolci e torte come vere e proprie opere d’arte.
Barbara Regini è una cake designer della nostra città con migliaia di contatti sui suoi canali social. 
Oltre 38mila follower sulla pagina Facebook BarbaraRegini.SugarArt, 16-mila su Instagram e più di 160mila su TikTok. 
Sono numerosissimi gli aspiranti modellatori di pasta di zucchero e cioccolato plastico. Le foto e i video di Barbara cercano proprio di essere d’esempio per i più volonterosi, ma il modo in cui divulga le proprie competenze è altrettanto originale come le sue opere. Nei suoi tutorial si mette nei panni di personaggi pittoreschi che introducono il dolce presentato, di cui descrive in dettaglio i passaggi per realizzarne la ricetta. Così Morticia Addams, la signora della famiglia protagonista della celebre serie televisiva diventata cult, è la cuoca ideale per comporre una lugubre Halloween Cake, mentre Biancaneve è la perfetta massaia per spiegare anche ai principianti come preparare una squisita torta di mele. Si avvicinano le festività natalizie e così arrivano le specialità di gingerbread, il pan di zenzero, come un trenino e una fiabesca casetta innevata. Ma ci sono anche molti personaggi dei cartoni animati e delle favole: Rapunzel, la Sirenetta, Frozen, il Re Leone, la Bella e la Bestia, la pallavoliste di Mila e Shiro, l’Uomo Ragno e molti ancora. C’è anche il celebre mago Harry Potter, protagonista dei best seller firmati da J.K. Rowling. Perfino alcune star della musica pop come Ariana Grande e Alessandra Amoroso e pure il compianto Diego Armando Maradona sono stati ritratticon una somiglianza davvero sorprendente.
Barbara ha frequentato il liceo artistico e l’Accademia di Brera con indirizzo in decorazione e restauro e ha scoperto che la sua passione per l’arte poteva essere applicata a un settore che mai avrebbe pensato potesse trasformarsi nel suo principale ambito di interesse. Perché anche la pasticceria è un’arte. Dietro a una torta ben riuscita, gradevole non solo al palato ma pure alla vista, si nasconde un lungo lavoro e una preparazione impegnativa. 
Il cakedesigning in principio è stato solo un piacevole passatempo per confezionare dolci decorati. Ma le sue composizioni postate sul web hanno attirato in poco tempo una grandissima attenzione. È stata contattata da privati per preparare torte, ma anche per svolgere attività di formazione per aspiranti pasticcieri o corsi di perfezionamento per professionisti già esperti. Alcuni anni fa si è classificata al terzo posto in un concorso internazionale a Orlando, in Florida, con una libera interpretazione della Primavera di Sandro Botticelli. Altre sue creazioni sono le rivisitazioni della Monna Lisa di Leonardo da Vinci, della Madonna della Seggiola di Raffaello Sanzio, dell’Attesa di Gustav Klimt e della Ragazza con l’orecchino di perla di Jan Vermeer. Tra l’altro, proprio nei mesi scorsi alla ripresa dopo il lockdown ha proposto una particolare rilettura di quest’ultima opera, facendo indossare una mascherina alla giovane musa ispiratrice del pittore fiammingo. Barbara, inoltre, è stata più volte incaricata di svolgere seminari e laboratori all’estero in qualità di docente. Ha tenuto corsi in Portogallo, Spagna, Lussemburgo, Austria, Polonia, poi in Libano, Kuwait e Qatar, quindi in India, Vietnam, Indonesia e Singapore, fino all’America Latina e perfino in Australia. Quest’anno la maggior parte degli eventi sono stati annullati e sono saltate alcune trasferte. Così Barbara si è ingegnata e ha organizzato i suoi corsi su Internet, tenendo le lezioni attraverso le piattaforme impiegate per i meeting online.
Sfogliate le pagine dei suoi social media per scoprire le sue opere, restare stupiti, chiederle consigli e carpire i suoi segreti!

Emanuele Lavizzari

Dopo un titolo accademico in Lingue e Letterature Straniere ha lavorato in ambito turistico-alberghiero tra Spagna, Italia e Germania. In seguito a un master universitario in ideazione e produzione audiovisiva approda al giornalismo. Ha collaborato con alcune testate locali in Lombardia, prima di giungere all’Associazione Italiana Sommelier Editore, dove attualmente è responsabile del coordinamento redazionale e direttore editoriale della rivista “Vitae”. Ama l’impressionismo musicale, la poesia simbolista e le contaminazioni fra generi nella musica e nella letteratura. Passa agevolmente da una tastiera di pc a quella di un pianoforte, anche se tra i due preferisce decisamente il secondo. Questo è il motivo per cui si è dedicato a ulteriori studi e ha conseguito una laurea magistrale in Scienze della Musica con una tesi sul compositore spagnolo Manuel de Falla. Suoi grandi interessi sono anche l’atletica leggera e la televisione. Ha corso tanti chilometri in pista, su strada e su percorsi campestri e non si è ancora stancato di farlo.

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