27 Luglio 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

«Ai commercianti si annullino i pagamenti»

“È proprio di questi ultimi giorni la conferma che finalmente la regione Lombardia è passata da zona arancione a gialla, questo significa maggior movimento e che si traduce in attività produttiva per i commercianti e per tutto il mondo del lavoro in generale”. Prova e metterci dell’ottimismo Rodolfo Meda, presidente locale della Confcommercio, nel quadro difficile che il settore attraversa anche a Cinisello con molti negozianti in preda a incertezza e instabilità economica. “Per tenere il passo è auspicabile che i commercianti – afferma Meda – si adattino alle nuove esigenze, parlo dell’e-commerce per esempio. Molti di loro si sono già portati avanti, è indispensabile perché molta gente ha ancora paura di uscire di casa, fare acquisti online può essere utile”.
A Cinisello, oltre a CBComm, sono diversi i gruppi di commercianti che si attivano in autonomia per il rilancio delle attività, cosa ne pensa? 
Ritengo che i vari gruppi nati in questo periodo sono il risultato della volontà che i commercianti hanno messo in atto per contrastare la difficoltà. Trovo utile che cerchino di reinventarsi, dovrebbero essere un esempio per tutti, forse prima un pochino ci si adagiava perché andava tutto bene e una crisi del genere non era nemmeno immaginabile. Il commerciante ci mette la faccia e anche noi, associazione “madre” dobbiamo trarne insegnamento.
Questi nuovi gruppi sono un segnale di sfiducia verso le associazioni tradizionali come la vostra?
La nascita di queste piccole associazioni, o gruppi, a parer mio non sono un segno di sfiducia verso i grandi gruppi che esistono già sul territorio. Per noi che siamo presenti già da settant’anni è stato lo stesso, siamo partiti da pochi e col tempo ci siamo fatti conoscere fino ad arrivare ad una rete sul piano nazionale, cercando insieme di affrontare e risolvere i problemi ogni qualvolta si sono presentati. Non vedo nemmeno la rassegnazione, al contrario i commercianti vogliono attivarsi e hanno voglia di ripartire con tutte le forze, anche se da sotto le mascherine ho visto tante lacrime.
Come i commercianti hanno accolto l’iniziativa dell’Extra Cashback partito l’8 dicembre?
Tutti i provvedimenti che possono portare aiuto e agevolare gli acquisti sono sicuramente ben accetti ma abbiamo verificato che le app per entrare sono troppo complicate e soprattutto inaccessibili per la richiesta troppo alta che si è verificata. C’è di buono che i CAF sono stati autorizzati a fare richiesta per conto di quelle categorie che per difficoltà oggettive non possono per esempio agire autonomamente.
Quali misure aggiuntive suggerirebbe al governo? 
Può sembrare scontato, ma la cosa che il governo dovrebbe fare e che sta già facendo, è quella di distribuire risorse, annullando i pagamenti non solo ritardandoli. Oggi i commercianti non possono non lavorando, continuare a vivere con il pensiero di pagare le tasse, alcune è vero che sono state sospese ma prima o poi dovranno essere onorate e questo per molti sarà un problema insormontabile.
Le misure per ora attuate dal comune le trovate sufficienti? 
Credo che i Comuni, abbiano fatto quello che era nei limiti delle loro possibilità: avevamo avanzato delle richieste, che non completamente, ma sono state accettate. Le banche purtroppo non aiutano ma esorto i commercianti a diffidare di chi elargisce prestiti con molta, troppa facilità. Fatevi consigliare da persone di fiducia senza cedere alle lusinghe.

Stefania Vezzani

Collaboro col giornale dal 2013. La mia indole, allegra e cordiale, mi aiuta ad affrontare la vita con ottimismo.

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